I retailer russi e l'embargo
Recentemente Boris Titov, direttore di un'organizzazione russa di imprenditori, ha chiesto attraverso i media russi la fine del boicottaggio contro le merci occidentali d'importazione. Secondo lui, anche se l'Europa dovesse mantenere le sanzioni contro la Russia, sarebbe meglio che l'embargo venisse sollevato. Titov ha dichiarato al notiziario online Tass: "Meno sono le sanzioni e meglio è per l'economia del nostro Paese". Secondo lui, ampliare lo scontro non è auspicabile. Inoltre, Titov ritiene che le sanzioni possano essere volontariamente sollevate e che non ci sarebbe bisogno di un annullamento immediato di ogni misura presa.
Come i rivenditori russi hanno affrontato l'embargo
Recenti notiziari televisivi sulle autorità russe intente a distruggere merci d'importazione, dal formaggio ai preservativi, potevano aver suscitato preoccupazioni per eventuali carenze tra i rivenditori; tuttavia, la catena russa di supermercati Lenta ha affermato di essere sopravvissuta alla crisi mantenendo vivo il senso di patriottismo.
Il direttore esecutivo di Lenta, Jan Dunning ha dichiarato al canale televisivo CNBC che un modo in cui la catena è stata in grado di superare i suoi concorrenti è stato proprio in concentrarsi sull'essere un "player locale" piuttosto che offrire beni importati dall'Unione Europea e dal Nord America.
"Abbiamo provato ad essere più russi possibile - ha spiegato Dunning a CNBC - Credo che sia qualcosa che ci ha ripagato, alla fine". (Fonte: cnbc.com)
Più russi in stato di povertà
Quasi un settimo della popolazione russa vive a di sotto della soglia di povertà. E' quanto riportano i dati ufficiali resi noti dalla Russia qualche settimana fa. Si tratta di quasi 22 milioni di persone.
Nei primi sei mesi del 2015, il numero di persone al di sotto della soglia di povertà è aumentato del 14,8%, arrivando a 21,7 milioni di persone. Questi russi vivono con meno di 147 dollari al mese.
Probabilmente sono molti di più, tuttavia, i russi che vivono in povertà, in quanto altre ricerche fissano la soglia minima a 334 dollari al mese.