
Da sinistra, Gianni Polizzi, presidente Consorzio Promoter Group, e Massimo Mirabella. Il PalAgrisicilia è ospitato nelle strutture del Consorzio. (Foto Francesca Cabibbo).
"Come testata giornalistica operiamo da alcuni anni sul territorio ragusano. Una zona importantissima per la produzione orticola e per l'intero indotto che gira intorno a questo mondo. Da queste parti c'è davvero sete di sapere. Le aziende, quelle più illuminate, investono in formazione, vogliono conoscere le novità in ambito varietale ma, anche e soprattutto, in termini di difesa fitosanitaria, di nuovi principi e nuovi prodotti e tutto quanto riguardi le nuove programmazioni comunitarie, il nuovo Psr e il Pan, fra tutti".
"Attualmente - continua Mirabella - c'è un'inflazione di incontri e presentazioni aziendali. Spesso sono così tanti, gli inviti, che le persone faticano a seguire tutto. Penso però che il problema sia nel format, ormai superato, di quest'offerta di informazioni. Con il Primo Simposio internazionale sul pomodoro, in programma l'8 e 9 ottobre, puntiamo in alto. E cioè a cambiare totalmente la modalità di organizzazione dei convegni scientifici e di presentazione di prodotti in Sicilia. Meglio, partiamo dalla Trinacria per proporre un nuovo modo di organizzare incontri in tutta Italia".

"Noi puntiamo a una formazione basata sul pagamento di una fee da parte dell'azienda o del partecipante che, in questo modo, certifica il proprio interesse. Porteremo in Sicilia i grandi nomi della ricerca genetica, fitosanitaria e varietale. Ma tratteremo anche i temi di tipo economico, di mercato e di stampo internazionale. Un'offerta formativa dunque di altissimo livello in una struttura interamente dedicata a questo tema e arricchita da un'aula multimediale con la possibilità di videoconferenze e traduzione simultanea".

L'International Symposium on Tomato genetics for mediterranean region
"Vera novità in questa due giorni di convegni - conclude il direttore di AgriSicilia - la scelta di operare a porte chiuse: sono state infatti selezionate 180 aziende che rappresentano il territorio di produzione ragusano. L'ingresso è solo su invito, e-ticket inviato alle aziende, da scambiare con un badge all'ingresso".