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E c'e' tempo fino a domani per potenziali nuovi espositori

Futurpera: soddisfazione del management per le adesioni pervenute

Non solo Ferrara Fiere. Filippo Parisini svolge il suo ruolo di presidente dell'ente con uno sguardo aperto a tutti i distretti (produttivo, economico e occupazionale) della città. "E a Ferrara – spiega a FreshPlaza – il tessuto produttivo è fondamentale. Con FuturPera, dopo decenni, torniamo a promuovere e a dare attenzione e visibilità a un comparto che qui riunisce davvero forti investimenti".


Da sinistra, il presidente dell'OI Pera, Gianni Amidei, Luciano Trentini, vicepresidente di Areflh, Filippo Parisini, l'assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna Simona Caselli, Stefano Calderoni e Albano Bergami alla conferenza di presentazione di aprile 2015, in Regione a Bologna.

"Siamo soddisfatti – aggiunge il presidente Parisini – per il numero di adesioni fin qui arrivate. Gli espositori hanno raggiunto il numero che ci eravamo prefissati e appartengono a tutta la filiera. Ora dobbiamo solo definire gli ultimi dettagli organizzativi per riprendere, con le dovute differenze, gli aspetti innovativi che, anni fa, gli amici del Trentino-Alto Adige hanno proposto per le mele. Voglio anche ringraziare alcune realtà economiche del territorio che continuano a sostenere la fiera, in particolare Camera di Commercio di Ferrara, Cassa di Risparmio di Cento e A&A".

"Sarà la prima manifestazione interamente dedicata al frutto pera – gli fa eco Stefano Calderoni, presidente di FuturPera e nel Consiglio di amministrazione dell'ente fiera – e vedrà il suo debutto proprio nell'anno delle grandi novità per il settore. Penso alle due nuove realtà commerciali, Opera e Origine Group, con le quali ci stiamo confrontando anche in questi giorni".

"Ma questa sarà anche l'occasione per fare il punto su due concetti imprescindibili quando si parla, come rivela il nome della fiera, di futuro. Vale a dire, ricerca e sostenibilità. Nel primo caso, la collaborazione con la Fondazione F.lli Navarra, il primo ente in Italia per quanto riguarda gli studi sulle pere, ci permetterà di fare il punto sull'evoluzione delle strategie di difesa di fronte ai grandi cambiamenti climatici e le nuove fitopatie (ad esempio la cimice asiatica). Il tutto in un'ottica, imprescindibile, di attenzione alla salute umana e salvaguardia dell'ambiente".

Non a caso, dunque, Futurpera ospita anche Interpera, il più importante convegno mondiale dedicato alla pericoltura, organizzato da Areflh, l'Assemblea delle regioni ortofrutticole europee.



"In un anno di grandi cambiamenti per il comparto - aggiunge il consigliere Albano Bergami, vicepresidente della OI Pera in quota a Confagricoltura - Futurpera sta registrando grande interesse. Purtroppo anche per colpa della grandinata che, ai primi di settembre, in Emilia ha colpito le varietà Kaiser e Abate. Sulla base delle informazioni raccolte dall'OI Pera si quantifica una perdita di circa 39.000 tonnellate, il 13% della produzione di Abate e Kaiser dell'Emilia Romagna".

"Quanto questi danni influiranno sulla campagna commerciale è presto per dirlo, ma oggi verifichiamo l'immissione sul mercato di prodotto parzialmente danneggiato che non potrebbe essere frigo-conservato. E anche l'industria, davanti a questo surplus di offerta, ha abbassato sensibilmente i prezzi. Spero quindi che Futurpera possa contribuire a valorizzare il settore e, soprattutto, il lavoro dei produttori che, come nel caso di altri frutti, nelle ultime stagioni sono stati eccessivamente penalizzati".

"Un appuntamento - conclude Sergio Gulinelli, presidente Coldiretti Ferrara e consigliere neoeletto - importante non solo per il comparto, ma per l'intera città. Come gli organizzatori sostengono dall'inizio, un contenitore aperto, collegato all'esterno, per un dialogo continuo con il consumatore, in un territorio che ha molto da offrire, a livello paesaggistico, culturale ed enogastronomico".