Sistema comunitario di allerta: 17 notifiche ortofrutticole nelle ultime due settimane
Tre le allerte dall'Italia: un respingimento alla frontiera per la presenza di un elevato contenuto di rame (70 mg/kg - ppm) in foglie di vite in salamoia provenienti dalla Turchia; un aggiornamento sulla presenza di residui di bifenile in limoni turchi; un respingimento alla frontiera per la presenza di residui di Clorpirifos in olive in salamoia egiziane.
Altre notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, riguardano la presenza di: residui di Clorpirifos in pesche spagnole; residui di cipermetrina, dimetoato e delle sostanze non autorizzate disclorvos e triclorfon in fagioli secchi marroni provenienti dalla Nigeria; piombo in pomodori ucraini; nicotina in sedano thailandese; residui di clofentezina in peperoni freschi turchi.
Si segnala, inoltre, un contenuto troppo elevato di solfiti in albicocche secche turche e in prugne secche di origine cilena, ma trasformate in Slovacchia; l'uso non autorizzato del colorante E 122 in barbaforte (altrimenti conosciuto come rafano) sottoaceto proveniente dall'Ucraina.
Tredici sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", di cui 12 classificate come respingimenti alla frontiera.
Nessuna segnalazione dall'Italia; la maggior parte delle notifiche riguarda la presenza di: aflatossine in pistacchi iraniani e statunitensi; arachidi cinesi, boliviane e brasiliane. Diverse le segnalazioni relative a certificazioni sanitarie fraudolenti per arachidi cinesi.