La Russia autorizza 17 societa' moldave a riprendere le esportazioni di frutta
Dal 7 agosto 2015 queste società hanno ottenuto il permesso di continuare le esportazioni di prova per mele, pere, mele cotogne, albicocche, ciliegie, pesche, nettarine e susine.
Nel comunicato si sottolinea che i prodotti consegnati dovranno soddisfare i requisiti fitosanitari della Russia e dell'Unione Doganale ed essere quindi liberi da parassiti o fitopatie.
Secondo la Regione Autonoma Moldava della Gaugazia, la decisione di riaprire all'export di frutta contribuirà al miglioramento della situazione per i produttori locali.
Il ministro all'agricoltura della Moldavia, Ion Sula, ha accolto la decisione del Rosselkhoznadzor dichiarando: "Tutte le attività agricole moldave sono pronte a confermare che i loro prodotti soddisfano tutti i parametri per esser esportati in Russia. Lavoreremo per ripristinare i precedenti livelli di fornitura".
Le relazioni tra Mosca e Chisinau si erano deteriorate l'estate scorsa, quando il Parlamento moldavo ratificò l'Accordo di Associazione con l'UE, firmato dal Governo locale a Bruxelles. In base all'accordo, la Moldavia doveva aprire completamente il suo mercato alle merci europee. La Russia, nel timore che il mercato della Comunità Stati Indipendenti (CSI) e l'Unione Doganale avrebbero riesportato le merci provenienti dall'UE tramite la Moldavia, aveva imposto un embargo temporaneo all'import di alcune tipologie di prodotti moldavi.
A febbraio di quest'anno, l'Autorità fitosanitaria russa aveva già permesso nuovamente l'import di mele dalla Moldavia.