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Viceministro Olivero: ortofrutticoltura pontina un comparto d'eccellenza da conoscere e sostenere

Ottomila ettari di frutteti di kiwi, 3.500 di serre e una produzione da record che pone la provincia di Latina ai vertici delle classifiche ortofrutticole del nostro Paese. A Latina si produce circa il 40% del kiwi nazionale, il 60% dello zucchino, il 40% del cocomero oltre che 100mila tonnellate di verdure per l'export. Numeri importanti che pongono la provincia pontina come leader del settore ma che, poco conosciuti e divulgati, non sostengono l'autorevolezza di un comparto che di conseguenza perde occasioni di sviluppo.



E' quanto emerso nel corso della tavola rotonda tenutasi presso la Festa Democratica di Latina alla presenza di Andrea Olivero Viceministro delle Politiche Agricole e di Vincenzo Falconi Direttore di Italia Ortofrutta, moderata dal giornalista Massimo Agostini del Sole 24 ore, organizzata da Enrico Barcella a cui hanno partecipato tecnici e operatori del settore.


Da sinistra: Enrico Barcella, Vincenzo Falconi e il Viceministro Andrea Olivero

Il ruolo fondamentale delle Organizzazioni di Produttori nell'ambito dell'ortofrutticoltura pontina è stato il tema toccato da Vincenzo Falconi il quale ha sottolineato come queste destinino gli aiuti UE previsti per i programmi operativi alla creazione di sviluppo. Ad ogni OP, ha ricordato Falconi, viene finanziato a fondo perduto circa il 4,6 % della VPC (valore della produzione commercializzata) e si tratta, per le OP già riconosciute sul territorio pontino, di oltre 18 milioni di euro annui, che potrebbero aumentare se tutti gli agricoltori si aggregassero. Uno stimolo all'associazione, comunque, verrà ora con la nuova PAC 2014-2020, ha proseguito Falconi, soprattutto se il governo confermerà percorsi preferenziali destinati alle OP.



L'agronomo Cinzia Lamberti ha portato un contributo fondamentale al dibattito esponendo i dati sulle superfici e produzioni pontine tratti dall'indagine da lei effettuata presso operatori del settore. Le risultanze tracciano un ritratto dell'orticoltura Pontina di grande rilevanza che comporta la coltivazione di oltre 3,500 ettari in serra e 2.000 in pieno campo con la produzione di oltre 400 mila tonnellate di ortaggi. Numeri che testimoniano anche una grande distanza, ha rilevato Lamberti, con i dati ufficiali che decisamente sottostimano il fenomeno, auspicando che le istituzioni si facciano carico di porre in atto un sistema di rilevamento certo e puntuale.



Necessità di sostegno allo sviluppo e alla semplificazione burocratica sono stati invece posti da Giovanni Carotenuto presidente della OP Sotea, che con 100 ettari e 30 soci esporta i propri prodotti in tutta Europa. Il comparto del kiwi è stato rappresentato dal Massimo Baldan dell'OP Zeoli di Cisterna di Latina che associa 70 imprese, commercializza 14.000 tonnellate di prodotto, il 70% del quale esportato in tutto il mondo, Cina, Stati Uniti e Nuova Zelanda compresi. Baldan ha sottolineato l'importanza di associare il prodotto al territorio e ha annunciato il rilancio del marchio "Kiwi Latina IGP" che purtroppo da 12 anni non è riuscito a emergere ma che ora con un programma di modifiche è pronto a ripartire.

L'agroindustria, altra eccellenza del territorio, è stata rappresentata da Paolo Cappuccio responsabile del controllo qualità della OP San Lidano di Sezze che con 30 milioni di euro di fatturato rappresenta un'eccellenza del comparto a livello nazionale. Un'azienda che "fa bene all'agricoltura" perché, come ha sottolineato Cappuccio, conferisce valore aggiunto alle produzioni e contribuisce al fatturato agricolo del territorio per oltre 12 milioni di euro e che ora, con la nuova normativa sulla quarta gamma che entrerà in vigore il 12 agosto, garantirà ancora maggiore sicurezza per il consumatore.

Ad ampio raggio l'intervento del Viceministro Andrea Olivero (nella foto a destra) che di fronte alla rappresentazione del territorio ha fornito risposte puntuali e precise. In merito alla richiesta di sostegno all'aggregazione ha sottolineato l'impegno del Governo a supportare gli incentivi per lo sviluppo e non quelli per il solo sostegno al reddito, puntando in maniera particolarmente anche al ricambio generazionale. Per quanto riguarda la semplificazione dei controlli, ha ribadito la recente firma del decreto che istituisce il RUC (registro unico dei controlli) dove dovranno affluire tutte le sintesi documentali di tutti gli accertamenti effettuati dai vari enti, evitando così le duplicazioni con notevoli sgravi per le aziende. E, sempre sulla semplificazione, ha annunciato che come per il settore vitivinicolo è in corso la redazione del testo unico delle norme per produrre, commercializzare, etichettare e controllare frutta e verdura.

Lo sviluppo dell'ortofrutta pontina, ha concluso il Viceministro, passa infine anche attraverso la corretta comunicazione a sostegno del produttore ma anche del consumatore. Un prodotto d'eccellenza quale quello pontino deve essere comunicato per stimolare i consumi di ortofrutta istituendo un nesso di fiducia reciproca tra territorio e consumatore, garantito dalla massima tracciabilità.


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Data di pubblicazione: