L'accordo, firmato da Peter Coaldrake, vice-rettore della QUT, e da Renu Swarup del dipartimento di biotecnologie dell'India, comporterà un investimento della durata di quattro anni da parte del governo indiano per creare varietà di banana ricche in ferro.

In foto, il momento della firma dell'accordo. Da sinistra a destra: Professor James Dale, QUT Vice-Chancellor Professor Peter Coaldrake, Professor Arun Sharma, Dr Raleshi Tuli, Michael Finney, Dr Renu Swarup e Professor Sheel Nuna.
"Questo è il primo progetto agricolo del suo genere che l’India ha sottoscritto con un’altra nazione. Significa molto per noi" ha riferito Swarup. "La carenza di ferro è un problema per tutti i Paesi in via di sviluppo ed è associata alla denutrizione, non solo al vegetarianismo" ha riferito.
"L’anemia da carenza di ferro è un grave problema per le donne incinte e risulta essere una delle cause principali di morte della madre durante il parto. In quanto componenti importanti nell’alimentazione indiana, la possibilità di sviluppare delle banane ad alto contenuto di ferro, potrebbe realmente avere un grande impatto nella soluzione del problema dell’anemia da carenza di ferro".
Il direttore del Centro per le Colture Tropicali e i prodotti biologici della Queensland University of Technology, James Dale, condurrà il progetto insieme a Rakesh Tuli che è il coordinatore del programma scientifico per l’India.
La tecnologia per la produzione delle banane sarà sviluppata in Australia prima di essere trasferita in India, tuttavia si prevede che questo richieda un po’ di tempo. "Dopo la fase iniziale di sviluppo della durata di quattro anni, potrebbero essere necessari altri quattro o cinque anni per preparare le banane per il rilascio presso i coltivatori indiani" ha riferito.
La Queensland University of Technology è stata contattata dall’India dopo aver appreso circa il lavoro relativo al miglioramento dei nutrienti delle banane per l’Uganda.