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Una tavola rotonda il 21 maggio 2015 a Fruit Innovation

I Mercati Associati ripartono dalla qualita'... dell'ortofrutta

Partendo dall'assunto - condiviso da più parti - che la qualità dei prodotti agroalimentari Made in Italy è il plus che può permettere al nostro Paese di essere competitivo sul mercato interno come su quello globale, Mercati Associati ha deciso di dedicare un apposito incontro sul tema, concentrandosi in particolare sul ruolo della qualità nel funzionamento dei mercati all'ingrosso e relative strategie per il futuro.

La tavola rotonda "Il valore della tipicità dei prodotti agroalimentari. La sfida della qualità", organizzata in collaborazione con Andmi e Fedagro, è quindi in programma per giovedì 21 maggio nello stand dell'Associazione a Fruit Innovation.

Ermanno Comegna, consulente esperto di economia agroalimentare e di politiche agricole, Marco Dalla Rosa, ordinario di Tecnologie alimentari dell'Università di Bologna e direttore del Centro interdipartimentale di ricerca industriale agroalimentare, Arnaldo Romaniello, direttore marketing di Certiquality, Erminia Perbellini, presidente di Mercati Associati, Pietro Cernigliaro, presidente di Andmi, e Valentino di Pisa, presidente di FedagroMercati, si confronteranno su un tema considerato dalla presidenza di Mercati Associati di stretta attualità e interesse per tutti i mercati del network dell'associazione, indipendentemente dalla loro dimensione.

Il settore ortofrutticolo conta oggi 94 prodotti tutelati dall'Unione europea con i marchi Dop e Igp che vedono coinvolti circa 16.000 agricoltori, con oltre 50.000 ettari di superficie agricola utilizzata. Tutte le regioni italiane vantano nel loro paniere prodotti con denominazione di origine: al primo posto Sicilia e Veneto con 15 riconoscimenti, quindi la Campania con 11 e l'Emilia-Romagna con 10.

Dal punto di vista dell'importanza economica, le produzioni ortofrutticole certificate generano un fatturato all'origine di 470 milioni di euro: un dato complessivamente circoscritto rispetto al valore dell'intera produzione (quasi il 7%), ma in crescita negli ultimi tempi (i dati ISMEA - Qualivita indicano un aumento del fatturato del 25% solo nell'ultimo anno).

Quando si parla di qualità, però, non si può dimenticare il biologico, che in Italia interessa circa 23.000 aziende agricole, su una superficie di 110.000 ettari certificati (10,8% della SAU ortofrutticola totale). Come non si devono trascurare i sistemi volontari di certificazione che riguardano la qualità dei prodotti, gli standard di gestione ambientale, la sostenibilità. Proprio su questo fronte, tra l'altro, il recente avvio del sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SNQPI) consente di utilizzare marchi collettivi per differenziare e valorizzare le produzioni.

Insomma, il mondo della qualità agroalimentare in Italia si arricchisce sempre più di opzioni e strumenti innovativi che gli operatori della filiera devono saper cogliere per sfruttare le nuove opportunità.

Appuntamento dunque il 21 maggio alle 15:00 nello spazio espositivo di Mercati Associati a Fruit Innovation: Padiglione 11P, Stand E11-F20.