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Expo 2015: un software protegge l'agricoltura dai parassiti

L'agricoltura è minacciata dai cambiamenti climatici e dell'arrivo di specie invasive e batteri come l'ormai celebre Xylella fastidiosa, che sta provocando seri problemi alle coltivazioni pugliesi di olivi. Nell'ambito del progetto GlobalChangeBiology, realizzato da Enea in collaborazione con l'Università di Berkley e Casas Global, è stata realizzata una tecnologia che permette di prevedere la diffusione di parassiti e di quindi di agire tempestivamente. Il software è stato presentato ad Expo Milano 2015 durante il convegno "Un mondo(bio)diverso: l'agrobiodiversità in un mondo che cambia".

Il software ideato da un equipe di ricercatori italiani e statunitensi permette di valutare la diffusione delle specie invasive e di quantificarne l'impatto sulle salute delle colture sulla base di fisiologia, comportamenti dei parassiti e condizioni climatiche. "Grazie alla nostra tecnologia – ha spiegato all'ANSA l'esperto dell'Enea, Luigi Ponti – per la prima volta è possibile intervenire su base scientifica quantitativa per affrontare le criticità determinate dagli stress intensi e molto rapidi a cui l'agroecosistema è oggi sottoposto".

Nell'ambito agricolo sono state realizzate diverse soluzioni hitech per combattere i parassiti senza l'utilizzo di pesticidi inquinanti e pericolosi per l'uomo. Un team di scienziati statunitensi, ad esempio, ha scoperto che i led di diverse colorazioni possono essere utili per eliminare alcuni insetti infestanti. In Svezia, invece, si è pensato di modificare il DNA del tabacco per produrre i feromoni di una particolare specie di falena.
Data di pubblicazione: