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Oltre mezzo milione di visitatori nel week-end di apertura

Expo Milano 2015: sei mesi di tempo per convincere il mondo che l'Italia ha un grande ruolo da giocare

Alle 13:00 del 1° maggio 2015 il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha dichiarato aperta l'esposizione universale di Milano 2015 dedicata al tema "Nutrire il pianeta. energie per la vita".



"L'Italia s'è desta, siamo pronti alla vita - ha detto appena salito sul palco, ripetendo la variante apportata dal coro dei bambini che ha cantato l'inno nazionale - Benvenuti a tutti e grazie a tutti i lavoratori. Oggi inizia il domani di un Paese con un passato straordinario, ma anche con un futuro che abbraccia il mondo. Dimostriamo che l'Italia è orgogliosa delle proprie radici, ma anche che il nostro futuro lo scriviamo adesso".

Siamo un grande Paese - ha continuato Renzi - abbiamo una grande forza, un grande ruolo. Basta piangersi addosso". Una risposta ai professionisti del "non ce la farete mai". "Cari signori - ha aggiunto il premier - stamattina avete la vostra risposta".

"Non ci credevano in tanti, e invece grazie al sudore dei lavoratori e delle lavoratrici l'Expo è realtà - ha concluso Renzi - Non è ancora una scommessa vinta, abbiamo sei mesi per vincerla".


Per vedere il video clicca il tasto play.

E, dopo i discorsi del commissario di Expo Giuseppe Sala ("Il grande giorno è arrivato, finalmente"), del sindaco di Milano Giuliano Pisapia ("Ce l'abbiamo fatta") e del presidente della Lombardia Roberto Maroni, è stato trasmesso anche il video-messaggio di Papa Francesco: "Porto la voce dei poveri e di chi ha fame. Questa è l'occasione propizia per globalizzare la solidarietà, non sia un'occasione sprecata".

Intanto, dall'altra parte di Milano, come noto, il corteo dei Black Bloc ha devastato la città.

Ministro Martina: "Gli italiani si stupiranno"
"Gli italiani si stupiranno come anche i visitatori che arriveranno dall'estero. Saranno sei mesi straordinari". Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina a SkyTg24. Il ministro ha sottolineato "l'emozione, la fatica per essere arrivati fino a qui. Ci sono tutte le condizioni" - ha osservato - perché l'Expo sia l'elemento di svolta per l'Italia".



Poi, tagliando il nastro del padiglione "Cibus è Italia", realizzato da Federalimentare e Fiere di Parma, dislocato vicino all'Accesso Est di Expo, non lontano da Lake Arena, ha aggiunto: "L'Expo è una grande occasione per presentare al mondo il settore agroalimentare italiano. Alla fine di questo semestre saremo tutti più forti per affrontare le sfide che si presenteranno nei prossimi anni e per posizionare al meglio l'agroalimentare italiano nel mondo".

Ultimi ritocchi ai Padiglioni
Poche ore prima dell'inaugurazione, a Palazzo Italia - dove uffici e Auditorium saranno pronti tra un paio di settimane - hanno dato la cera ai pavimenti. Intanto, nelle piazzette lungo il "cardo", la via dove sorgono tutti gli edifici del Padiglione Italia, inizia a essere tutto pronto.

Per qualcosa però bisognerà aspettare: i punti vendita di Ovs e Excelsior, con t-shirt e gadget apriranno il 18 maggio mentre l'allestimento ideato da Dante Ferretti sarà completato per il 2 giugno, festa della Repubblica (attesa la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella), così come per la fattoria globale 2.0 dell'associazione mondiale agronomi che sarà inaugurata il 14 maggio.

Gli altri padiglioni - sono 84 in tutto - sono praticamente tutti visitabili.


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Cluster: inaugurazione il 5 maggio
L'apertura completa dei nove cluster (cioè i padiglioni collettivi che ospitano più Paesi legati a un unico tema, dal riso al caffè, dalle zone aride al biomediterraneo) si fa attendere: al momento su 65 spazi espositivi sono aperti solo 48. Il motivo principale - spiegano da Expo - è che alcuni Paesi stanno ancora aspettando l'arrivo degli arredi espositivi. D'altra parte, alcuni Stati hanno dato l'adesione ad Expo all'ultimo momento, a pochi giorni dall'apertura (vedi Liberia).

Tra i cluster di interesse per il settore ortofrutticolo: Frutta e Legumi, Spezie, Cereali e Tuberi. A partire da domani, 5 maggio, con l'inaugurazione del cluster del Riso inizieranno le nove celebrazioni ufficiali dei villaggi espositivi.



Con un occhio anche all'incrocio tra "Cardo" e "Decumano", il Future Food District, una delle Aree Tematiche di Expo Milano 2015. Realizzato in collaborazione con Coop, si compone di un padiglione di 2.500 metri quadri (Supermarket) e di una piazza pubblica di 4.500 metri quadri su cui insiste un'altra struttura (Exhibition Area). Attraversando i diversi ambienti, i visitatori potranno esplorare e conoscere una catena alimentare più etica e trasparente, resa possibile dall'uso delle nuove tecnologie.

Un week-end col botto
Nel primo week-end di apertura, Expo ha raggiunto oltre mezzo milione di visitatori, per Coldiretti (che all'esposizione ha un proprio spazio) addirittura 650mila.

Il picco è stato registrato nella giornata di sabato, mentre domenica gli arrivi sono leggermente diminuiti. Code davanti ai padiglioni della Malesia, con il suo spazio a forma di semi, della Thailandia che accoglie i visitatori con una statua dorata di dragoni, degli Emirati Arabi e del Brasile con la rete su cui arrampicarsi o camminare.

Secondo Coldiretti, nei tre giorni sono stati consumati 800mila pasti fra colazioni, pranzi, cene e merende preparate nei tanti chioschi lungo le strade, nei ristoranti dei diversi padiglioni, negli spazi di Eataly. Si parla di una tonnellata di cibo e bevande multiculturali: dalle tajin marocchine, alle tapas spagnole, passando per cous cous nel Qatar e gli immancabili hamburger americani. Ma la scelta del pubblico premia la pizza: meglio se Margherita, preferita da un visitatore su due.

FreshPlaza dedica lo Speciale di maggio ai principali eventi dell'Esposizione Universale maggiormente legati al settore ortofrutticolo.