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Di Alessandra Ravaioli

Segnali di vita dal pianeta ortofrutta

Sarà l'effetto EXPO che traina l'attenzione dei consumatori su temi finora assolutamente relegati ai media di settore, ma effettivamente l'ortofrutta sta sdoganandosi da quel ruolo di commodity banale e degna di entrare agli onori della cronaca solo a fronte di qualche scandalo, vero o presunto.

Adesso, insomma, troviamo finalmente spazio nei blasonati quotidiani nazionali, nei telegiornali e, soprattutto, sul web. I grandi temi che rendono protagonisti i prodotti ortofrutticoli sono:
  • la stretta correlazione tra alimentazione e salute e, nello specifico, tra consumo di ortofrutta e salute;
  • la chef mania che sta dilagando in Italia e non solo;
  • la facilità di diffusione di notizie/ pillole del web;
  • la moda trendy del veganesimo e vegetarianesimo;
  • la crescita esponenziale dei problemi di intolleranza alimentare.
L'ortofrutta, in questo contesto, gioca un ruolo da protagonista, avendo tutte le carte in regola per soddisfare le nuove esigenze di consumo. E le aziende?

Il settore era storicamente poco avvezzo alla comunicazione, era difficile trovare una voce univoca, così come difficile fare story telling, come si dice adesso, cioè raccontarsi e raccontare i prodotti, la tracciabilità, la tecnica, i produttori, la ricerca. Insomma un mondo meraviglioso che non sapeva farsi capire.

Invece gli sforzi della aziende che investono in una politica di marca (e che sono poche, ma stanno crescendo), nonché una nuova attenzione alla comunicazione stanno dando segnali di novità molto importanti.

Basta guardare sul web utilizzando gli strumenti per valutare la web reputation: tra le aziende di marca abbiamo ottime performance, con un grandissimo potenziale di visibilità e di notorietà che si potrebbe amplificare sfruttando bene gli strumenti del web e dei social network.

Clicca qui per scaricare l'analisi di web reputation.

Analizzando semplicemente le performance dei marchi di settore con Google - che rileva a ogni ricerca il numero dei risultati ottenuti e anche le notizie dedicate a quello specifico tema - si evidenzia la predominanza dei grandi brand delle mele italiane (prima Melinda, poi Marlene), la forza del marchio Chiquita e di Zespri.

Domina la rilevanza su Google Fresco Senso di Agribologna, per una fortunata scelta di naming e per un'efficace attività sul web. Si fanno notare i marchi del biologico come Almaverde Bio e assume grande rilievo anche la Fragola Candonga con il progetto Club.

Emergono, in termini di rilevanza, i prodotti IGP che possiamo considerare brand territoriali. Il Radicchio Tardivo di Treviso IGP è il più citato insieme all'Arancia Rossa Rosaria, seguono il Pomodoro di Pachino, la Pera IGP dell'Emilia Romagna e la Pesca e Nettarina di Romagna.

Tra le verdure di IV gamma, Dimmidisi e Ortoromi evidenziano un'ottima rilevanza sul web.

In termini quantitativi, le performance dei marchi vanno generalmente da un massimo di 700.000 citazioni rilevate a un minimo di 20.000.

La quantificazione delle notizie sui brand, invece, rilevata sempre da un algoritmo di Google, evidenzia comportamenti delle aziende con ancora un altissimo potenziale di crescita.

Il marchio che vanta più news è Valfrutta Fresco, sulla scia probabilmente del brand per il trasformato (74.000 notizie).

Per gli altri marchi, anche molto noti, si rilevano mediamente 2.000 notizie. Spicca tra questi la Fragola Candonga con oltre 3.500 news rilevate su Google e che attesta l'impegno e la strategia di comunicazione web oriented del Club Candonga.



Questa analisi di web reputation, realizzata esclusivamente attraverso Google, può essere ampliata e raffinata con altri strumenti estremamente interessanti disponibili online e che possono arrivare a monitorare con precisione tutto quanto viene detto in rete, compresi forum, blog e social) su un marchio o un prodotto.

Stiamo parlando di un settore della comunicazione che offre potenzialità enormi di diffusione della informazione e notorietà dei marchi. Le potenzialità si evidenziano anche rilevando le citazioni su web di categorie ampie di prodotti ortofrutticoli con risultati sorprendenti: le pere sono le più citate sul web (98 milioni di citazioni), seguite da arance, uva, fragole e frutta secca.

Si parla di milioni di contatti potenziali che sarebbe impossibile raggiungere con qualsiasi campagna di ADV tradizionale.

E non dimentichiamo che, soprattutto su mercati esteri strategici come la Cina, ad esempio, l'informazione e le decisioni d'acquisto viaggiano quasi esclusivamente su web.
Data di pubblicazione: