Export: come accedere al mercato cinese?
In Cina possono essere esportati solo i frutti che hanno risposto ai protocolli dell'autorità cinese, la AQSIQ (Amministrazione generale di supervisione della qualità, ispezione e quarantena della Repubblica popolare cinese).
Come si possono siglare i protocolli d'intesa per esportare in Cina
L'iniziativa può partire da esportatori, produttori o associazioni. Ci si può mettere in contatto con la propria autorità fitosanitaria, o con il Ministero all'Agricoltura, che a sua volta collaborerà con l'ambasciata a Pechino per presentare le domande. La AQSIQ, dopo aver ricevuto le domande, lancerà il processo di Analisi dei rischi sulle Importazioni (IRA), che comprende le verifiche in loco presso i frutteti e l'azienda agricola del richiedente. Se i report sono positivi, entrambe le parti cominceranno a lavorare su documenti e requisiti tecnici. Il protocollo è sempre accompagnato da una lista di frutteti e centri di confezionamento idonei alle esportazioni in Cina. La partecipazione di imprese e associazioni può contribuire a facilitare il processo.
Come si può essere inseriti nella Lista dei frutteti e centri di confezionamento autorizzati ad esportare in Cina
La lista viene inviata all'AQSIQ dalla rispettiva controparte della nazione esportatrice e potrebbe variare a seconda dei diversi Paesi. Il coinvolgimento iniziale può sempre contribuire ad essere selezionati. Altrimenti l'esportatore può rivolgesi all'autorità fitosanitarie, o al Ministero dell'Agricoltura, per essere incluso.
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Chen Duan
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