
Il presidente Unitec, Angelo Benedetti.
"Il 2014 è stato sicuramente da classificare tra gli anni positivi per noi. Abbiamo ricevuto commesse superiori alle nostre aspettative. La soddisfazione maggiore è derivata dall'essere riusciti a sviluppare innovazioni che si sono tradotte in benefici concreti per i nostri clienti, con i quali abbiamo lavorato in stretta sinergia e con grande gratificazione per le migliorie e i risultati ottenuti nei processi di lavorazione dei loro prodotti". Così il presidente Unitec traccia un bilancio dell'anno appena concluso.
E, guardando all'immediato futuro, commenta: "La nostra parola d'ordine anche per il 2015 rimane l'innovazione, perseguita non soltanto per quanto attiene gli aspetti tecnici, ma anche per quelli commerciali, intesi come relazione di sintonia con il cliente e dalla quale discende una risposta sempre più mirata ai suoi obiettivi di miglioramento dei processi di lavorazione e commercializzazione dei suoi frutti".
L'elevata personalizzazione del servizio e delle tecnologie è infatti uno degli aspetti vincenti di Unitec, azienda che lavora al servizio del miglioramento dell'intero processo di lavorazione dell'ortofrutta fresca: dallo svuotamento al confezionamento fino alla strategica fase di selezione non distruttiva della qualità interna ed esterna dei frutti, oggi suddivisibili in oltre 10 classifiche differenti.
"La tecnologia costituisce oggi un elemento cruciale e strategico per il settore ortofrutticolo, in quanto elemento chiave per offrire al mercato solo prodotti affidabili e per affrontare nuovi mercati facendo leva su aspetti qualitativi del prodotto. In Cile, per esempio, grazie all'affidabilità di selezione garantita dalla tecnologia Cherry Vision, le centrali ortofrutticole cilene hanno potuto pianificare le proprie strategie di export in maniera mirata, tenendo conto delle diverse esigenze dei mercati di destinazione. La standardizzazione dei processi di selezione permette di garantire la qualità dei prodotti all'arrivo sui mercati (anche molto lontani): vengono, infatti, confezionati e spediti solo quei frutti che hanno caratteristiche idonee per affrontare tale viaggio".
Oggi la selezione dei frutti in base a parametri come il peso, il calibro o il colore non è più elemento in grado di fare la differenza. Esistono invece tecnologie innovative che permettono di selezionare i frutti in base al grado di maturazione, alla durezza, alla dolcezza, alla forma ecc.. dando la possibilità alla centrale ortofrutticola di offrire frutta al consumatore diversificata e in linea con il mercato di destinazione e il profilo gustativo del consumatore.
In occasione della sua partecipazione a Fruit Logistica 2015, pertanto, Unitec non mostrerà una singola innovazione o un singolo macchinario, che non sarebbero sufficienti a comprendere le centinaia di soluzioni tecnologiche sviluppate dall'azienda al servizio delle imprese ortofrutticole, bensì porterà il suo articolato e solido bagaglio di esperienze e competenze: "A Berlino portiamo il nostro know how maturato in 90 anni di storia, la capacità di un'azienda che pensa al 2015 con nuove idee da concretizzare, ancora più performanti e con una nuova organizzazione improntata a maggiore efficienza e internazionalizzazione".
Non a caso, insieme al presidente Angelo Benedetti e allo staff tecnico e commerciale, saranno presenti a Berlino anche i rappresentanti delle otto filiali di Unitec nel mondo, l'ultima delle quali recentemente costituita a Paarl, in Sudafrica.
Visitate lo stand UNITEC a Fruit Logistica 2015, in Hall 4.1, Stand A-02.
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