Alla riunione hanno partecipato gli oltre quaranta componenti del Comitato che - provenienti da tutta Italia e in rappresentanza dell'intera filiera ortofrutticola - hanno già messo in cantiere qualche prima novità.
In particolare, se Macfrut fino a ieri si articolava in: Produzione, commercio e vendita; Tecnologie; Packaging; Logistica e Servizi, per la prossima edizione si parla di sei nuove aree di sviluppo: Sementi; Vivaismo e novità vegetali; Frutta secca ed essiccata; Meccanizzazione specifica per le coltivazioni ortofrutticole e orticole; Colture protette; Irrigazione e impiantistica. Proprio in quest'ottica lavoreranno i Gruppi di lavoro appositamente creati che presto si incontreranno per fare di Macfrut la vetrina della filiera ortofrutticola di qualità.
"Sono state tante le proposte avanzate in un clima altamente costruttivo, tutte all'insegna di un evento sempre più di business e di caratura internazionale – commenta soddisfatto Piraccini – Forti sollecitazioni sono arrivate anche per l'ampliamento della presenza di aziende agricole innovative, quelle che hanno e ricercano una specializzazione nel settore ortofrutticolo".
Intanto, tra le indiscrezioni raccolte da FreshPlaza, si rafforza l'ipotesi del trasferimento della sede espositiva a Rimini invece che a Bologna; la prima godrebbe infatti del consenso delle organizzazioni imprenditoriali del territorio. Deciderà comunque il Consiglio Comunale di giovedì 13 novembre.