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Un fenomeno in crescita anche in Italia

I ceti piu' poveri aumentano, ma i rivenditori che si adeguano ci guadagnano

Per i rivenditori di generi al dettaglio, uno degli obiettivi economici più importanti potrebbe essere quello di riuscire a raggiungere anche quella fetta di mercato di consumatori che sono alla base della piramide sociale, ossia la classe dei meno abbienti.

Questo gruppo di consumatori rappresenta un mercato enorme e riuscire ad arrivarci potrebbe contribuire ad accrescere i ricavi dei dettaglianti. In particolare stiamo parlando delle famiglie con un guadagno inferiore ai 5.000 dollari l'anno (circa 4.000 euro di reddito annuo).

"Nel 2013, analizzando i dati di 85 Paesi, che complessivamente ospitano l'87% di tutte le famiglie a livello mondiale – ha spiegato Sarah Boumphrey, a capo del settore strategico-economico e dei consumi presso Euromonitor International – sono state calcolati ben 401 milioni di famiglie con un guadagno inferiore ai 5.000 dollari annuali. Anche se il potere d'acquisto di queste famiglie è molto limitato, in quanto si parla di circa 14 dollari al giorno, ciò non significa che debbano essere trascurate dai flussi commerciali".


Nel grafico: i Paesi del mondo con il maggior numero di famiglie che hanno redditi inferiori ai 5.000 dollari l'anno. Fonte: Euromonitor su statistiche nazionali ONU.

In India, oltre la metà delle famiglie (il 52,3%) si trova in questa condizione. Ci sono poi Paesi che stanno registrando incrementi proprio in questa fascia di popolazione, tra cui il Pakistan, l'Iran e il Kenya.

La strategia migliore è immergersi completamente in questo tipo di mercato, andando a captare quelli che sono i reali bisogni di una simile fetta di consumatori, magari introducendo degli elementi di novità.

Ad esempio in India, il gruppo industriale Godrej e Boyce, su input di alcune donne dei villaggi rurali del Paese, ha ideato il frigorifero più economico del mondo. Le dimensioni di questo elettrodomestico sono davvero ridotte, il costo si aggira sui 69 dollari, consuma poco e riesce a mantenere fresco il cibo anche se sottoposto alle interruzioni di corrente, che in India sono molto frequenti.

Un altro esempio da prendere in considerazione è Exito, un supermercato molto noto in Colombia che offre ai clienti delle carte di credito senza richiedere particolari garanzie bancarie. In Colombia, il 10% della popolazione meno abbiente ha speso il 35% del proprio budget in generi alimentari, per un totale di 1,3 miliardi di dollari e la catena Exito è riuscita ad acquisire una fetta del 12% nel mercato retail proprio grazie alla sua capacità di adeguarsi ad ogni genere di consumatore.

E' possibile inoltre ricordare l'idea del gruppo peruviano Global Alimentos SAC il quale, distribuendo confezioni di cereali molto piccole, è riuscito ad aumentare la propria rete di distribuzione in modo impressionante.

In Sudafrica, invece, il gruppo con il marchio Campanaccio, sostituendo la parte grassa del latte con quella vegetale, è riuscito a creare un prodotto che può essere conservato più a lungo anche senza frigorifero. La sua diffusione in Nigeria, Kenya e Malawi è stata impressionante.

L'aumento nel numero di famiglie con redditi esigui tocca da vicino anche l'Italia. Nonostante la frenata generale dei consumi, anche grazie alla diffusione delle tecnologie digitali, in generale la domanda di prodotti sta crescendo. Spesso, però, questa domanda arriva proprio da questi soggetti che hanno scarso potere d'acquisto perché lo hanno perduto o perché non hanno un lavoro, persone che approdano da altri continenti, famiglie monoreddito.

Le statistiche ci dicono che queste persone sono destinate a divenire sempre più numerose. Si tratta di una trasformazione senza precedenti, che sicuramente coinvolgerà la società dei consumi di massa. Di conseguenza la tendenza sarà quella di un graduale restringimento della classe media e un aumento dei poveri.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte Euromonitor International