Come i retailer francesi hanno fermato i discount Lidl e Aldi
I retailer francesi sono riusciti a cambiare rotta nel 2008, dopo che una legge ha permesso loro di negoziare liberamente i prezzi con i fornitori: la cooperativa Leclerc si è lanciata subito all'offensiva, seguita nel 2011 da Carrefour.
Le linee di prodotti a basso prezzo sono state estese, le promozioni sono state ridotte, le linee a nome del supermercato sono state semplificate e sono stati ridotti i prezzi dei prodotti a marchio.
Un paniere di prodotti budget della marca del supermercato costa ora il 13% in meno che in un discount, mentre uno di prodotti di marca da Carrefour costa solo il 5% in più che da Lidl.
"I supermercati inglesi devono concentrarsi sui prezzi, e devono ancora colmare un grande divario: oggi un paniere di prodotti da Tesco costa fino ad un quinto di più che da Carrefour", ha spiegato Jonathan Simmons, consulente LEK.
Il declino dei discount
Mentre Aldi e Lidl stanno pianificando di aprire decine di nuovi supermercati nel Regno Unito, nel 2013 i discount hanno chiuso ben 150 negozi in Francia. Lidl ha frenato la sua espansione e la spagnola Dia sta vendendo la propria unità francese a Carrefour.
Questo declino dei discount è stato anche portato dall'apertura di molti minimarket (convenience store o negozi di prossimità) e dall'istituzione di questi come punti di ritiro per gli ordini online, una mossa già intrapresa dai supermercati britannici.
Ci sono però voluti i tagli ai prezzi per migliorare le performance del Carrefour, e le vendite hanno ricominciato a crescere solo negli ultimi tre mesi nel 2013. Per Casino invece, che ha iniziato a tagliare i prezzi alla fine del 2012, le vendite sono riprese solo a inizio 2014.
Inoltre, questa mossa è costata, anche perché i profitti degli operatori francesi sono crollati al 3,8% negli ultimi 12 mesi da una media quinquennale del 4,9%.
I francesi hanno compensato le perdite trasferendo parte della pressione sui fornitori, ad esempio Casino ha annunciato un accordo con Intermarche per negoziare prezzi migliori. Anche Auchan e Systeme U hanno concordato un'alleanza di questo tipo.
La situazione comunque si è rivelata positiva per i clienti consumatori, i quali hanno visto i prezzi scendere dell'1,7% in un anno.
Lidl ha perso la sua partita in Francia
Con questa lotta sui prezzi, i discount si trovano di fronte a un dilemma.
Lidl ha risposto abbellendo i punti vendita, introducendo pane fresco e nuovi prodotti, una strategia adottata anche in Germania. Tuttavia, i discount rischiano di perdere i propri vantaggi nel tentativo di assomigliare ai supermercati.
"E' difficile per loro, in quanto non possono abbandonare le "regole" del discount: devono incrementare l'offerta e mantenere prezzi interessanti", ha spiegato Frederic Valette di Kantar Worldpanel.
Fonte: mirror.co.uk
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