Fruitylife: stagionalita' in Italia e in Europa ed evoluzione del mercato del bio
La campagna è co-finanziata dall'Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e coordinata da Alimos - Alimenta la Salute.
In una delle video-interviste, Augusto Renella (foto a lato), Marketing R&D Manager di Naturitalia, pone l'attenzione sulla stagionalità dei prodotti: "Fornire informazioni al consumatore relative a quando il territorio, il paese, il continente in cui vive offre determinate specie frutticole od orticole, permettendogli così di decidere cosa, quando e soprattutto perché consumare quei prodotti è importante per le aziende del settore. In Europa siamo in grado di produrre una varietà di referenze molto ampia e seguire l'andamento delle stagioni. Questo vuol dire, ad esempio, che nei mesi estivi, quando le temperature risultano più elevate, la natura compensa offrendoci prodotti ricchi di sali minerali, potassio e altre sostanze che reintegrano i liquidi persi con la sudorazione."
"La stagionalità ovviamente è più o meno ricca a seconda di dove si produce. Il bacino del Mediterraneo consente un'enorme varietà agricola; man mano che ci si sposta al nord, il ventaglio delle produzioni agricole si riduce. In ogni caso, crediamo che la stagionalità sia un valore da preservare e da sviluppare in futuro."
"Nel mondo occidentale si sta sempre più delineando un target di consumatori interessato non solo a un prodotto di mercato che possieda determinate caratteristiche in termini di garanzia e qualità, ma anche a uno stile di vita sempre più ecosostenibile - sottolinea Paolo Pari (foto a lato), direttore di Almaverde Bio - Il biologico rientra nell'alimentazione di questo mega target di consumatori, che nei prossimi anni orienterà l'80% dei consumi, non solo alimentari."
"In Italia, nonostante la crisi dei consumi dei prodotti alimentari, da dieci anni il prodotto biologico sta segnando dei tassi di crescita costanti. Nel 2013 si è registrato ad esempio un +10% della merce acquistata rispetto al 2012. Il 32% delle famiglie italiane acquista prodotti biologici almeno una volta a settimana. Il target di riferimento è abbastanza chiaro e cresce la fascia 55-65 anni; la leva della promozione per chi è interessato al prodotto bio è sempre meno incisiva, ci si basa maggiormente sulla qualità e su un posizionamento di prezzo accettabile."
Secondo Pari, il mercato del biologico si sta affermando a livello globale, quindi europeo e anche in Italia. "E' una tendenza che si sta progressivamente consolidando nel tempo ed è diventata una vera e propria realtà. In Europa si sfiorano i 38 miliardi di euro, con interessanti performance per diversi nazioni. Il consumo in Germania sfiora i 7 miliardi di euro, mentre in Italia stiamo raggiungendo i 2,5 miliardi di euro di valore di mercato di prodotto in acquisto."
Sul sito www.fruitylife.eu, oltre alle video-interviste, si possono trovare approfondimenti sulla filiera di frutta e verdura europea, sulla stagionalità, sulla corretta alimentazione e pratici consigli per consumare tali alimenti in gustose e veloci ricette.