Sudafrica: si profila un'altra dura stagione per le drupacee?
L'anno scorso, la frutta era stata danneggiata da grandine e pioggia, che avevano considerevolmente ridotto i volumi in certe aree. Nonostante ciò, la situazione era stata risollevata dall'entrata in produzione di nuove piante. Anche il Cile, il principale competitor del Sudafrica, aveva subito danni a causa di alcune gelate.
Jacques du Preez di Hortgro spiega: "Se il Cile tornasse ad un raccolto normale e anche noi avessimo una produzione in linea con le medie, allora la stagione si farebbe subito complicata. Ma se entrambi avessimo un raccolto abbondante, allora sì che le cose si farebbero molto difficili. Dovremmo cercare delle alternative commerciali, ma la nostra presenza è ancora limitata a Hong Kong, Malesia e Singapore e in parte al Medio Oriente."
Jacques du Preez di Hortgro.
Sicuramente l'embargo russo si ripercuoterà sull'Europa a inizio stagione, e il Sudafrica spedisce una grande percentuale di frutta ai mercati europei e britannici. Du Preez aggiunge che almeno la situazione con la Russia è stata chiarita: "inizialmente non era chiaro se noi potessimo spedire via Rotterdam o se le nostre merci sarebbero state rifiutate. Abbiamo saputo che non dovrebbero esserci problemi, a patto che il container contenga solo frutta sudafricana accompagnata dai documenti corretti e dal certificato d'origine ."
Aggiunge anche come sia meno rischioso muoversi tramite i commercianti olandesi che non direttamente, in quanto se la situazione dovesse cambiare o se dovessero presentarsi dei problemi, sarebbe più facile reindirizzare il prodotto altrove.
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