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"Massimo Bragotto (La Linea Verde): "Nel giro di sei anni il mercato estero e' arrivato a pesare quasi un terzo del nostro fatturato"

Con un giro d'affari complessivo di 186 milioni di euro nel 2013, l'azienda di Manerbio (BS) La Linea Verde - gruppo italiano leader nel settore delle verdure fresche pronte al consumo e dei piatti pronti freschi a marchio DimmidiSì - si accinge a mettere a segno un'altra annata positiva, nonostante gli effetti della crisi economica.

Massimo Bragotto, direttore commerciale e marketing de La Linea Verde, riferisce a FreshPlaza: "Malgrado una leggera flessione del mercato italiano, il nostro bilancio è in crescita, con un ulteriore aumento del 5% atteso per l'anno 2014. A fare la differenza è stata la politica di internazionalizzazione perseguita dal Gruppo. Partendo da zero solo sei anni fa, oggi il fatturato relativo alle nostre vendite all'estero rappresenta il 27% del totale."

La Linea Verde opera attraverso sei siti produttivi (4 in Italia, 1 in Spagna, 1 in Austria). Dopo alcuni importanti investimenti all'estero - nel 2008 in Spagna e nel 2012 in Austria – l'azienda guidata dai fratelli Giuseppe Battagliola e Domenico Battagliola è approdata in Russia nel dicembre 2012 attraverso una partnership commerciale con Vegetoria.


Da sinistra a destra: il presidente de "La Linea Verde" Giuseppe Battagliola, il direttore commerciale Massimo Bragotto e il vicepresidente Domenico Battagliola.

Bragotto ricorda: "Abbiamo approcciato il mercato russo in modo molto attento e pianificato, effettuando preliminarmente studi approfonditi sugli stili di consumo e sulle potenzialità commerciali per i prodotti di IV gamma. Successivamente abbiamo cercato un partner per la distribuzione del prodotto; la nostra scelta è caduta su Vegetoria per diverse ragioni, in primis la similitudine tra le nostre due aziende, con una radice molto forte nella produzione (loro erano da anni specialisti in patate e cipolle) ma con una visione proiettata al business industriale."

Oggi La Linea Verde opera sul mercato russo con uno staff di 13 persone, tre collocate in Italia e dieci in Russia: "Pur non avendo costituito un nuovo soggetto giuridico, possiamo dire che i nostri rispettivi compiti e mansioni sono talmente ben definiti e integrati che è come se noi e Vegetoria formassimo un'unica compagine societaria." Terzo ma non meno importante anello della partnership è costituito dalla collaborazione con un broker/importatore italo-russo che si chiama Italbambino che ha permesso all'azienda italiana di snellire le procedure doganali per le spedizioni.

La Linea Verde sta procedendo ad immettere con gradualità sul mercato russo referenze di prodotto già note e altre ancora sconosciute: "Mentre la rucola era già apprezzata dai consumatori di quel paese, per la valeriana invece non esisteva una tradizione; anzi, si trattava di un prodotto completamente sconosciuto. In questo caso, abbiamo organizzato diverse degustazioni nei punti vendita. Nel corso del nostro primo anno di attività, abbiamo aggiunto all'assortimento russo anche le zuppe e i frullati. Si tratta di proposte del tutto innovative per quel mercato, retailer compresi (i quali spesso non sanno dove collocare esattamente questi prodotti), perciò procediamo con gradualità."


A parte la traduzione in cirillico dei nomi dei prodotti, il packaging proposto da La Linea Verde sul mercato russo segue lo stesso stile grafico delle confezioni presenti in Italia e nelle altre piazze europee, per garantirne la riconoscibilità. "Al momento operiamo prevalentemente a Mosca e San Pietroburgo - prosegue Bragorro - ma in prospettiva guardiamo ad una possibile espansione anche nelle aree degli Urali e della Siberia dove esistono centri urbani di grandi dimensioni."

Dal punto di vista del business e delle relazioni commerciali, la Russia appare Italy-friendly: "La figura dell'imprenditore italiano gode di stima e apprezzamento; le nostre imprese vengono valutate positivamente, sono considerate molto capaci e dotate di spirito di iniziativa e di adattamento anche in situazioni complesse. In altri Paesi, invece, spesso si fa fatica a trasmettere l'idea del valore dell'imprenditoria italiana."



I prodotti destinati al mercato russo vengono lavorati nello stabilimento all'avanguardia de La Linea Verde a Manerbio, dove recenti implementazioni tecnologiche e procedurali solitamente utilizzate in altri settori del freschissimo permettono la produzione di insalate con 7 giorni di conservabilità, dunque perfettamente in grado di mantenere intatta la propria qualità per tutto il tempo occorrente al loro trasporto e alla distribuzione al dettaglio.

"Sul mercato russo siamo almeno un anno avanti rispetto a tutti i nostri principali competitor; inoltre disponiamo di tecnologie che ci consentono un vantaggio competitivo in termini di freschezza e sanità su un prodotto assai delicato come l'insalata pronta all'uso. L'elemento qualitativo è proprio quello che ci ha permesso di entrare (e, cosa ancor più importante, di rimanere!) in mercati dove eravamo finora assenti, come Belgio e Polonia. Soprattutto nei paesi dell'Est vediamo grandi opportunità di crescita e fasce di consumatori da conquistare. Più difficile invece risulta l'approccio ai mercati della Gran Bretagna, dove si preferisce il prodotto locale a quello di importazione, e della Germania, dove il peso dei discount porta ad una insufficiente valorizzazione del prodotto."

In Spagna e Austria, invece, La Linea Verde incontra la concorrenza di altri marchi noti come Florette e Eisberg; ciononostante, il mercato spagnolo costituisce la prima fonte di fatturato estero per il Gruppo italiano, con vendite per 20 milioni di euro nel 2013 (12 mln sul mercato austriaco).

Massimo Bragotto conclude: "Anche nell'anno 2014 concentreremo le nostre iniziative commerciali e promozionali sulle fiere di settore (Fruit Logistica, WFM, Fruit Attraction, Macfrut e Marca), senza limitarci alla sola presenza con uno stand, ma sviluppando iniziative e allestendo eventi che coinvolgano i nostri clienti. Punteremo anche alle iniziative in-store e alla comunicazione sui media online."

Per maggiori informazioni: www.lalineaverde.itwww.dimmidisi.it