- David Feder, RD, editore esecutivo di PRepared Foods/NutraSolutions.com;
- Robin Wyers, caporedattore di The World of Food Ingredients e www.foodingredientsfirst.com;
- Caroline Scott-Thomas, editore di www.FoodNavigator.com.
1. Comunicazione in tempo reale - Scott-Thomas ha suggerito: "Mi aspetterei di vedere dei tempi di reazione più rapidi, da parte delle aziende, attraverso il rilascio di comunicati stampa non appena ci sono notizie da comunicare. Esiste ancora un grande intervallo tra il verificarsi di un evento o il lancio di un prodotto e l'effettiva pubblicazione del relativo comunicato. Questo è sempre meno accettabile in un mondo di notizie istantanee, con social media e voci che trasmettono notizie prima ancora che le società possano predisporre un comunicato stampa."
2. Comunicazioni più dettagliate - Da parte sua, Robin Wyers commenta: "Scrivere un buon comunicato stampa non è più sufficiente. "I nostri lettori si aspettano delle informazioni di valore elevato, sostenute da dati commerciali e statistici. Perciò, per avere maggiore impatto sui mezzi di comunicazione per il trade di alimenti e bevande è essenziale fornire informazioni più esaurienti, precise e anche tecniche."
3. Video informativi e video-interviste - David Feder pronostica: "Prevedo l'aumento di link a video o persino filmati incorporati in campioni di prodotto; comunicati maggiormente personalizzati a seconda della pubblicazione e degli editori; e intere pagine web e articoli pronti ad integrarsi direttamente con un sito, piuttosto che creare solo un collegamento al sito web del cliente. I video dovrebbero avere una durata che va da 1 ai 2 minuti, contenere molte informazioni - non banalità - e condurre a risorse di approfondimento."
4. Rilevanza e "nuova angolazione". Feder, Scott-Thomas e Wyers sconsigliano di ripetersi sempre sugli stessi argomenti e prodotti. "Cerco di vedere sotto una nuova angolazione ogni storia che pubblichiamo" ha riferito Wyers. "I nostri lettori si aspettano di trovare delle storie che possano aiutarli a sviluppare nuovi prodotti o a risolvere dei problemi tecnici."
"Mi auguro di vedere più comunicati stampa che pongano l'attenzione su altri aspetti che riguardano il settore" ha riferito Scott-Thomas. "Per esempio, come sfruttare al massimo gli scarti alimentari e affrontare i problemi di salute pubblica come diabete e obesità, piuttosto che limitarsi ad annunciare un nuovo prodotto o rapporto."
5. Migliorare le relazioni con i media - I reporter ricevono centinaia di comunicati stampa al giorno. Essere scelti tra tutta questa massa di informazioni è fondamentale per costruire delle solide relazioni con i media. "Le società torneranno ad impegnarsi più attivamente con la stampa attraverso viaggi e interventi in loco. Si affideranno, quindi, a contatti esterni alle Pubbliche Relazioni, esperti e più informati, per agire più che come collegamenti, come partner del cliente nell'interazione diretta con la stampa, fornendo un'obiettività migliorata per i loro clienti, colmando il divario tra le necessità delle aziende e quelle della stampa, senza compromettere la correttezza nella copertura" ha dichiarato Feder.
6. L'impatto dei Social Media - Le società alimentari hanno la necessità di sviluppare una strategia per i social media al fine di ottenere più risonanza per le loro campagne di promozione e diventare, allo stesso tempo, più accessibili ai giornalisti e ai potenziali clienti. "I social media, in particolate Twitter, possono fornire nuovi spunti per le storie" ha riferito Scott-Thomas. "Oltre a divulgare i nostri articoli su Twitter, anche Facebook si sta rivelando una piattaforma interessante e ci aiuta a raggiungere un pubblico più ampio con storie che hanno un taglio più umano."
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