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Lazio: kiwi dopati tra Aprilia e Cisterna, condanne fino a cinque anni

Tutti condannati i quattro imputati nel processo denominato "super kiwi", gli uomini che avrebbero messo in piedi un'associazione per delinquere finalizzata a commercializzare un prodotto proibito, proveniente dalla Cina, per dopare le piante di actinidia e far crescere frutti giganteschi.

Il Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Lucia Aielli, a latere Cecilia Cavaceppi e Luigi Giannantonio, ha condannato a 5 anni di reclusione Ivano Tassinari, di Aprilia, Vincenzo Carmine Saccone, di Cisterna, e Clemente Duras, e a due anni e mezzo il bulgaro Yanculov Kiril Ivanof. Per i primi tre il pm Antonia Giammaria aveva invece chiesto dieci anni di reclusione e per il quarto sei anni.

Il caso era esploso quattro anni fa, a seguito delle indagini compiute dai carabinieri del Nas nel sud pontino. Il Tribunale depositerà le motivazioni della sentenza entro novanta giorni e l'appello da parte dei difensori degli imputati, gli avvocati Paolo Censi e Giusi Grigoli, appare scontato.
Data di pubblicazione: