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Settimana dal 25 novembre al 1 dicembre 2013

Ismea: situazione frutta fresca nella 48ma settimana del 2013

Nella 48ma settimana del 2013 (25 novembre-1 dicembre), il mercato per le pomacee non ha mostrato variazioni di particolare rilievo. A ritmi lenti sono proseguite le contrattazioni per le pere da consumo fresco, per le quali si continua ad osservare un modesta richiesta, mentre più fluido appare il mercato per le mele, a fronte di una migliore intonazione della domanda estera. Alquanto positivo il mercato per i kiwi sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni. Ultime contrattazioni per l'uva da tavola agevolmente ceduta solo in presenza di un profilo qualitativo adeguato.

Mele da consumo fresco: terminata la raccolta, tutte le attività risultano ora incentrate sulle operazioni di stoccaggio del prodotto. Sotto il profilo degli scambi anche questa settimana il mercato è stato caratterizzato da una generale calma. Su toni pacati sono proseguite le contrattazioni sul circuito interno, dove i prezzi piuttosto sostenuti hanno limitato l'attività della domanda. A ritmi costanti invece si sono svolti gli scambi sul circuito estero, a fronte di una discreta richiesta pervenuta dai mercati tedeschi e scandinavi.

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I prezzi medi nel complesso hanno mostrato una sostanziale stabilità, con un lieve assestamento al rialzo. Un incremento delle quotazioni ha interessato il prodotto veronese, per il quale una migliore intonazione della domanda ha permesso il rapido svolgimento degli scambi. Mentre sulla base di prezzi cedenti si sono svolte le contrattazioni per la Stark Delicius e per la Golden Delicius negli areali modenesi.

Pere da consumo fresco:la settimana si è conclusa sulla base di prezzi in aumento da attribuire esclusivamente all'ingresso sulla piazza di Forlì della varietà Decana, le cui quotazioni si sono attestate su valori superiori alla media delle piazze già rilevate. Il quadro commerciale nel complesso è rimasto piuttosto stabile. Difficoltà di collocamento sono state registrate per il prodotto di calibro medio-piccolo, per il quale emerge una maggiore pressione dell'offerta.

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Sotto il profilo degli scambi a ritmi lenti ma costanti sono proseguite le contrattazioni sui mercati esteri, mentre sul fronte interno la movimentazione risulta essere garantita dalle offerte promozionali messe in atto dalla Grande Distribuzione Organizzata. A livello varietale a soffrire maggiormente di tale situazione è la varietà Abate Fetel, per la quale si osservano diffuse cedenze. Solo nel veronese e nel forlivese una migliore intonazione della domanda ha permesso alla merce di essere agevolmente ceduta sulla base di quotazioni in rialzo.

Uva da tavola: anche questa settimana il mercato è stato caratterizzato da una generale debolezza di fondo. Contrattazioni limitate continuano ad interessare il prodotto pugliese e catanese scambiato sulla base di prezzi stabili, ad eccezione della Red Globe pugliese i cui corsi hanno teso al ribasso. Diversa la situazione nel metapontino dove le ultime quote di varietà Italia dall'apprezzabile profilo qualitativo sono state agevolmente collocate sulla base di quotazioni in rialzo.

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Actinidia: anche questa settimana il mercato per il kiwi è stato contrassegnato da una favorevole attività di contrattazione. Su toni soddisfacenti si sono svolti gli scambi sul circuito estero, dove la totale assenza di prodotto neozelandese e cileno sui mercati - per la fine anticipata della campagna - ha favorito il collocamento dell'offerta di provenienza nazionale. Buone infatti sono risultate le richieste pervenute dai paesi d'oltremare ed europei.

In un clima di generale interesse si sono svolte le contrattazioni anche sul circuito interno dove l'offerta, dal soddisfacente profilo qualitativo, è stata oggetto di una discreta richiesta che ne ha permesso un'agevole collocazione sui mercati. I prezzi nel complesso hanno mostrato un rialzo da imputare all'incremento registrato sulla piazza di Verona, a fronte dei maggiori quantitativi richiesti. Mentre contrattazioni tese al ribasso sono state osservate per il prodotto cuneese.

Loti: in rialzo i listini per i loti da imputare all'incremento registrato per il prodotto napoletano, i cui quantitativi, dall'apprezzabile profilo qualitativo, sono stati oggetto di una domanda interessata.
Data di pubblicazione: