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"Nessuna illusione, ma una combinazione favorevole di fattori"

Il kiwi piemontese sorride, nonostante la batteriosi: intervista a Giuseppe Termanini (Lagnasco Group)

"Siamo partiti con un esordio commerciale molto differente dal 2012, quando l'avvio della stagione ci vedeva in gara con ingenti stock residui di prodotto dell'emisfero sud (cileno, in special modo), cosa che portò a un generale ritardo di commercializzazione sul circuito europeo e delle due Americhe. Quest'anno, invece, l'avvio della campagna kiwi ha avuto dalla sua un mercato relativamente vuoto di scorte, il che ha movimentato da subito la domanda, con quotazioni fin qui positive, e un leggero recupero di valore rispetto al 2012."

Questa la lettura della campagna del kiwi piemontese in corso secondo Giuseppe Termanini, direttore dell'OP-Organizzazione di Produttori Lagnasco Group di Lagnasco (CN).


Il neo presidente di Lagnasco Group, Simone Bernardi. insieme al direttore Giuseppe Termanini.

Per quanto riguarda i dati consuntivi della produzione italiana, emerge una quantità complessiva di circa 400 mila tonnellate (superiore all'anno passato): "Una buona partenza della stagione commerciale non deve però alimentare illusioni, soprattutto di questi tempi – continua Termanini – Ciò che può creare buone aspettative sul secondo tempo della campagna in corso è piuttosto la tarda primavera dei principali competitors per cui – a causa di gelo e basse temperature – almeno in Europa non dovremmo subire l'invasione del prodotto dell'emisfero sud, riuscendo così a preservare in equilibrio domanda e prezzi."

Ad oggi, l'Organizzazione di Produttori cuneese ha completato il ritiro del prodotto dei conferitori, che è in piena fase di commercializzazione verso i mercati di destinazione europei, ma soprattutto oltremare (Stati Uniti, Canada, Brasile, Cina, Malesia) e Russia. "Parliamo di circa 8.000 ton di prodotto prevalentemente locale (Piemonte) – spiega il direttore – Registriamo una flessione quantitativa legata ad una resa per ettaro piuttosto bassa, a causa della nota calamità della batteriosi virulenta del kiwi (Psa-V)."

Conclude Termanini: "In considerazione della impostazione positiva del mercato e grazie a una buona qualità dei frutti, con ottimo tenore zuccherino misurato in gradi brix, la nostra campagna kiwi dovrebbe protrarsi sino alla metà di maggio 2014: ad ampliare il calendario commerciale contribuisce l'innovazione recentemente apportata sull'intero sistema di refrigerazione e conservazione aziendale, insieme all'acquisto di prodotto proveniente da altre regioni italiane."

Per maggiori informazioni:
Giuseppe Termanini - Direttore
Lagnasco Group Soc. Coop. arl
Via Santa Maria, 2
12030 Lagnasco (CN)
Tel.: (+39) 0175 282119
Fax: (+39) 0175 282181
Email: [email protected]
Web: www.lagnascogroup.it