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In aumento la fiducia dei consumatori a novembre 2013

A novembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 aumenta a 98,3 da 97,3 del mese di ottobre. Cresce la componente personale, da 98,1 a 101,1, mentre diminuisce quella economica da 93,1 a 91,6. L' indicatore del clima corrente aumenta da 96,1 a 99,2, il clima futuro diminuisce da 98,5 a 97,3.

I giudizi sulla situazione economica del Paese migliorano: il saldo passa da -129 a -123. Per le attese si registra un peggioramento (da -15 a -23 il saldo). Aumentano le attese sulla disoccupazione da 71 a 74 il relativo saldo.

I giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia migliorano: i saldi passano rispettivamente da -64 a -60 e da -18 a -14. Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare aumenta da -22 a -18. Le opinioni sull'opportunità attuale e sulle possibilità future di risparmio sono valutate in aumento: i rispettivi saldi passano da 134 a 140 per le prime e da -59 a -53 per le seconde. Le valutazioni sull'opportunità di acquisto di beni durevoli mostrano un miglioramento, con il relativo saldo che passa a -82 da -90.

Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo è in diminuzione (da 50 a 32). Le valutazioni sull'evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi indicano una forte diminuzione della dinamica inflazionistica (il saldo passa da 27 a -11).



Il dettaglio territoriale
A livello territoriale, il clima di fiducia aumenta al Nord, diminuisce lievemente al Centro e rimane stabile nel Mezzogiorno.

Nord-ovest: l’indice del clima di fiducia aumenta passando da 97,6 a 100,2. Aumenta la componente personale (da 98,1 a 104,0 l’indice), quella corrente (da 96,6 a 101,8) e quella futura (da 98,5 a 99,4); diminuisce, invece, la componente economica (da 93,6 a 92,8).
Nord-est: il clima di fiducia dei consumatori aumenta (da 100,3 a 101,7). Il miglioramento della fiducia è dovuto all’aumento del clima personale (da 101,4 a 104,2), di quello corrente (da 99,6 a 102,1) e di quello relativo alla componente futura (da 100,3 a 100,6). La componente economica risulta al contrario in lieve diminuzione (da 94,4 a 94,3).
Centro: l’indice del clima di fiducia diminuisce lievemente passando da 97,7 a 97,0. Il deterioramento complessivo della fiducia è dovuto al peggioramento del quadro economico (da 96,4 a 91,5) e di quello futuro (da 98,7 a 95,4). Invece, la componente personale (da 97,9 a 98,9) e quella corrente (da 96,9 a 98,0) risultano in miglioramento.
Mezzogiorno: il clima di fiducia dei consumatori è sostanzialmente stabile a 95,3. Aumenta sia la componente personale (da 96,3 a 98,0), sia quella corrente (da 92,9 a 95,9). Diminuisce in modo lieve la componente economica (da 89,9 a 89,6) e, in misura più consistente, quella futura (da 97,6 a 94,7).
Data di pubblicazione: