La società francese di esportazione di ortaggi Le Dauphin, con sede in Bretagna, ha recentemente investito nel suo impianto di lavorazione: il numero delle zone di carico è stato ampliato da quattro a dieci e sono state acquistate nuove linee di confezionamento.
"Siamo cresciuti oltre le nostre possibilità. Quindici anni fa, esportavamo ancora molti carichi completi di cavolfiori, ma ora hanno preso il sopravvento i carichi/pallet misti. Per questo tipo di carichi bisogna essere attrezzati con strutture efficienti" ha spiegato Jeroen Bosschaart durante una recente visita del team FreshPlaza in Bretagna. Jeroen è co-proprietario della società che esporta ortaggi, quali cavolfiori, carciofi, mini-ortaggi e scalogno.
Lo stabilimento di Le Dauphin.
La stragrande maggioranza delle esportazioni di Le Dauphin viene destinata a Regno Unito e Benelux e viene integrata da alcune esportazioni verso la Scandinavia e l'Europa dell'Est. Nuovi possibili mercati sono quello locale francese e il mercato tedesco, dove attualmente l'azienda non è ancora attiva. Nei Paesi Bassi, Le Dauphin opera prevalentemente con grossisti ed esportatori. "I rivenditori presenti nei Paesi Bassi vengono riforniti prevalentemente in stretta collaborazione ai centri commerciali, mentre nel resto dell'Europa il processo è quasi sempre diretto" ha riferito Jeroen.
Jeroen mostra una cassetta di cavolfiori.
"Proviamo a distinguerci in termine di servizio e qualità. Al giorno d'oggi, in tanti lo promettono; tuttavia, se si cerca realmente di soddisfare le richieste dei clienti, questi ritornano", ha riferito Jeroen. "Per la mentalità bretone, abbiamo troppo personale; nella nostra ottica, invece, è quello di cui abbiamo bisogno per garantire una qualità costante. Effettuiamo una selezione presso tutti i depositi della società Prince de Bretagne e una anche tra i coltivatori. Ma questo è possibile solo se si ha abbastanza personale a disposizione. Dall'anno scorso, c'è un responsabile che si occupa esclusivamente di ampliare il pacchetto del biologico."
"Offriamo cavolfiori in base alle richieste dei clienti. Nel nostro moderno centro di confezionamento riusciamo ad imballare i prodotti secondo le richieste dei supermercati europei."
Sempre più carichi misti.
Jeroem definisce buono il sistema ad aste ortofrutticole della società Prince de Bretagne; tuttavia, si dichiara a favore di una modernizzazione del sistema di vendita. "Crediamo in una forte organizzazione delle aste, ma bisogna ascoltare le richieste degli esportatori e dei centri commerciali, altrimenti perderemo ancora una volta dei clienti. Il sistema attuale, infatti, può compromettere la qualità dei prodotti. Un grande vantaggio delle aste è il fatto che gli ortaggi non adatti alla vendita vengono scartati. Infatti, se questi prodotti continuano a circolare sul mercato, le ripercussioni si vedono per settimane."
Molta richiesta per le carote di vari colori.
Negli ultimi anni, Le Dauphin ha ampliato il suo pacchetto di prodotti con i cosiddetti ortaggi dimenticati. "La gastronomia francese è famosa in tutto il mondo, e quindi i nostri clienti-esportatori desiderano avere necessariamente alcuni prodotti, come le carote viola della Francia. E' un mercato interessante, ma rimane pur sempre una nicchia. Inoltre, è presente troppo prodotto e questo fa sì che il mercato sia sotto pressione. Anche le vendite dei mini-ortaggi sono in aumento. Per esempio, nella settimana prima di Natale, anche i rivenditori propongono questi ortaggi; tuttavia, durante il resto dell'anno vendiamo i mini-ortaggi principalmente ai grossisti di catering e ai servizi di ristorazione."
"La produzione di carciofi in Bretagna diminuisce anno dopo anno. Si tratta di una coltivazione che necessita di molta manodopera. Al contrario, la coltivazione di verza aumenta di anno in anno" ha riferito Jeroen. "Il vantaggio di questa zona è che qui si può sempre raccogliere qualcosa. I vantaggi climatici della Bretagna vengono spesso sottovalutati: il clima è eccellente per la coltivazione degli ortaggi. Inoltre, qui si lavora duro allo sviluppo varietale: ogni anno, viene creata una nuova varietà che presenta caratteristiche migliori in termini di foglie, colore e resistenza alla muffa."
Mini-ortaggi.
La più grande minaccia per la coltivazione nella Bretagna, secondo l'esportatore, non consiste nei costi di manodopera o logistici, bensì nello sviluppo dei territori di produzione in altri paesi. "Sembra che la Spagna abbia molti cavolfiori e quindi la situazione non è certo a nostro favore. Senza problemi meteorologici, potrebbe diventare una stagione molto difficile. Tuttavia - e questa è la parte divertente del nostro lavoro - non sai mai come si svilupperà la stagione. La mia esperienza mi dice che è meglio poter cominciare la coltivazione in ritardo, piuttosto che in anticipo."
Per maggiori informazioni:
Jeroen Bosschaart
Le Dauphin
ZI des Carmes - BP 62
29250 Sant Pol de Leon
Tel: +33 298692622
Email: jeroen@ledauphin.fr
Web: www.ledauphin.fr
Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.


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