Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Agro Pontino (Lazio): il caldo prima e il freddo poi danno filo da torcere alle coltivazioni orticole

L'inverno comincia a farsi sentire sull'Italia, con temperature in picchiata e con l'arrivo della neve in montagna. Le nevicate hanno portato qualche disagio sulle strade soprattutto al Sud, anche se non si tratta di grosse criticità.

Una vera e propria tempesta di grandine si è abbattuta invece all'improvviso tra Sabaudia e Priverno (Lazio). A terra sono rimasti dieci centimetri di ghiaccio creando notevoli disagi alla viabilità, ma anche danni all'agricoltura ancora tutti da quantificare.


(Foto: meteoweb.eu)

"A causa del calo delle temperature nell'ultimo periodo, la produzione è un po' rallentata. In particolare, le trombe d'aria verificatesi nell'ultima settimana hanno fatto registrare disagi in 6-7 ettari di impianti serricoli, dove è stata divelta della plastica, sono state danneggiate delle canaline di scolo e sono state piegate delle finestre di apertura e delle strutture in ferro. I danni sono ingenti sia nelle serre vuote (in lavorazione) sia in quelle dove erano presenti cetrioli, peperoni e pomodoro lungo. In campo aperto, a causa della grandine, si registrano danneggiamenti alle coltivazioni di zucchino scuro." A dichiararlo a FreshPlaza è Silvio Pecorella, responsabile alla produzione della Centro Lazio, cooperativa di produttori agricoli di ortaggi con sede a Sabaudia (LT).

Una stima delle perdite non è ancora stata fatta, ma c'è da tenere presente che oltre al danno tecnico delle strutture, si dovrà fare i conti con la mancata produzione. "Inoltre, tutti i problemi fitopatologici aumentano in presenza di piogge abbondanti - conclude Pecorella - Al momento siamo in balia della peronospora: a risentirne maggiormente sono pomodoro lungo, zucchine e cetrioli."

"Veniamo da un novembre abbastanza caldo, con temperature medio-alte e tanta acqua; la gelata registrata questa mattina di sicuro qualche danno lo porterà soprattutto per le coltivazioni di pieno campo. Si consideri che le montagne dell'Agro Pontino sono innevate - evidenzia a FreshPlaza Alessandro Caraffa, sales promoter di Enza Zaden Italia - Per quanto riguarda i prodotti in serra, la precocità di maturazione iniziale si riequilibrerà ai tempi standard. Quantificare i danni oggi è difficile: quello che è certo è che per le insalate (lattughe e indivie) in campo aperto il danno sarà ingente, considerando anche che le spaccature create dalla gelata creano fori di ingresso per possibili fitopatie quali Botrytis e marciumi. Per le brassiche invece si è registrato il problema contrario: con un novembre caldo, i cicli produttivi si sono un po' sfasati."

"In base a quanto ci riferisce uno degli attori della filiera del ravanello dell'Agro Pontino - continua Caraffa - si registrano dei movimenti sui prezzi dell'ortaggio; questo fa pensare che ci sia scarsità di prodotto in Europa e che, almeno per determinate colture, possiamo collocarci da attori principali sul mercato."

Differente la situazione in altre aree laziali, come racconta un produttore di Tarquinia (VT). "Dalle nostre parti, fortunatamente, è tutto regolare. In questo momento stiamo raccogliendo cavolfiori e finocchi; le anomalie registrate non sono dovute tanto all'arrivo del freddo, quanto alle temperature elevate mantenutesi fino a qualche giorno fa che hanno anticipato le produzioni." Per quanto riguarda l'andamento commerciale, ora come ora, non si presenta ottimale.

La situazione è confermata da Marco Tiozzo della cooperativa agricola Orto-Sole di Torrimpietra (RM), che dichiara: "Il danno vero e proprio attualmente ci deriva dalle condizioni di commercializzazione, con prezzi e vendite molto basse, a fronte di un aumento sostanziale dei costi. Per esempio, avendo sette piattaforme in Sardegna e utilizzando la nave ogni giorno dell'anno, abbiamo risentito molto dell'incremento dei costi di trasporto. Dopo il recente passaggio del ciclone Cleopatra, purtroppo per i produttori sardi, otteniamo un piccolo ritorno perché comunque è richiesto un approvvigionamento maggiore dalla terraferma."

"Si è registrato qualche disagio anche in coltura protetta, dovuto al forte vento: in alcune campate di serre al terzo anno la plastica è stata divelta, ma in tutta sincerità non si segnalano danni seri. Bisognerà vedere se il maltempo continuerà a perdurare - dichiara Tiozzo - A creare i veri danni è stato più il caldo registrato fino alla scorsa settimana, con un avvantaggiamento delle colture anche di 20-30 giorni. Stiamo raccogliendo cavoli, cavolfiori, broccoli che avremmo dovuto avere solo tra circa un mese! Il caldo ha inoltre creato rughe sulle colture e ha favorito il proliferare di insetti."

Fonte: FreshPlaza / leggo.it