Il Sudafrica ha esportato molti meno limoni verso la UE
Il focus group sui limoni è risultato molto accurato nella stima dei volumi alle esportazioni: nell'arco degli ultimi nove anni, per sette volte le previsioni del focus group si sono discostate al massimo del 10% rispetto agli effettivi quantitativi esportati. Nel 2013, tuttavia, il margine di errore si è ridotto ad un 5%.
Sebbene la regione sudafricana del Sundays River (la quale produce quasi la metà di tutti i limoni del paese) abbia confezionato il 19% in meno di prodotto, è stata compensata dagli aumenti di altre regioni.
In generale, le esportazioni di limoni dal Sudafrica si collocano intorno ai 10 milioni di cartoni (dopo aver fluttuato tra i 6 e gli 8 milioni di cartoni nel periodo 2004-2007).
In generale, la distribuzione globale delle esportazioni di limoni sudafricani è risultata simile a quella del 2012, ma con alcune significative differenze. All'inizio della stagione, gli esportatori hanno deciso di non spedire limoni verso la UE a causa del rischio di incorrere in un blocco fitosanitario (dovuto alla casistica CBS-Citrus Black Spot); di qui la flessione nei volumi inviati in Nord Europa (dove si è passati da 1,4 a 1,1 milioni di cartoni) Sud Europa (da 0,4 a 0,3 milioni) e in Gran Bretagna (da 1,1 a 0,6 mln cartoni). I limoni sono stati inviati per la maggior parte in Russia (mercato che ha visto un incremento delle esportazioni da 1,3 a 2 milioni di cartoni).
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