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Olio e pomodoro, la Dieta Mediterranea batte il cancro alla prostata

Il tumore della prostata si alimenta a tavola: una dieta ricca di grassi saturi, fritti e carne rossa aumenta la probabilità di sviluppare il cancro. Lo dimostrano anche i numeri: le Regioni del Nord sono le più colpite mentre il Meridione, patria della dieta mediterranea, è la zona in cui si registra la minore incidenza. La Campania occupa il penultimo posto, seguita soltanto dalla Basilicata, con tassi inferiori di un terzo rispetto al Piemonte "maglia nera" e all'Umbria, regione nota per l'elevato consumo di insaccati e bistecche.

A ricordarlo gli oncologi dell'Aiom riuniti a Napoli il Convegno nazionale dedicato alle strategie di trattamento della neoplasia. Per giocare d'anticipo sulla neoplasia più diffusa tra gli uomini, che registra 36.000 nuove diagnosi nel 2013, si devono quindi privilegiare ortaggi gialli e verdi, olio d'oliva e frutta. Così facendo si può allontanare il rischio di contrarre il tumore che, comunque, rispetto al passato fa sempre meno paura: nell'ultimo decennio la mortalità è diminuita del 10%.
Data di pubblicazione: