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Questa volta Lisa si sofferma sul ruolo degli agricoltori nella immissione dei prodotti sui mercati. "Sebbene i coltivatori siano consapevoli che produrre meno significhi spuntare prezzi migliori - e in linea di principio incrementare i propri redditi - nessuno poi di fatto è disposto a dare il buon esempio per primo. Di norma producono meno a seguito di avverse condizioni meteo oppure di scarse rese produttive delle colture. Ma produrre meno per non provocare fenomeni di surplus non rientra ancora nella loro logica".
"D'altra parte, come non apprezzare l'orgoglio degli agricoltori che trovano la loro affermazione personale e professionale nell'offerta di prodotti freschi?", si chiede Lisa, citando un imprenditore che ha scritto sul suo biglietto da visita: "Produttore di alimenti freschi" e un altro che, in risposta a un noto retailer che durante l'ultimo Asia Fruit Logistica gli chiedeva quale fosse l'elemento distintivo della sua attività, ha risposto con orgoglio: "Io sono l'agricoltore, sono colui che produce il cibo che tu vendi".
"Produrre cibo è un'arte e una scienza - conclude Lisa Cork - Non tutti possono cimentarsi in questa attività e, per fortuna, esistono coltivatori esperti che possono farlo al meglio per tutti noi".
La consulente, vincitrice del Produce Marketer 2013 Australia (cfr. FreshPlaza del 20/06/2013), sta raccogliendo le storie e le esperienze dei coltivatori di tutto il mondo e invita i nostri lettori a condividere questi racconti con lei, inviandole una email a: [email protected].