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"Rocco Tiso (Confeuro): "I veri agricoltori dovrebbero rifiutare i finanziamenti a fondo perduto"

Confeuro, la confederazione delle associazioni e sindacati liberi dei lavoratori europei, è nata nel 2001 e vanta una base associativa di oltre 200 mila aziende con circa 350 mila unità produttive e numerosi organi di rilevanza nazionale ad essa aderenti. Gli uffici Confeuro sono dislocati in tutta Italia, in 67 sedi; nel Sud, la presenza della confederazione è capillare. Tra i servizi offerti ai soci: l'assistenza tecnica in agricoltura e l'accompagnamento in tutte le pratiche fiscali, pensionistiche e relative ai finanziamenti della PAC (Politica Agricola Comune).

Per comprendere meglio il modello di agricoltura che Confeuro intende sostenere, FreshPlaza ha intervistato il presidente della confederazione, Rocco Tiso (in foto). Classe 1951, nato ad Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, Rocco Tiso fonda nell'ottobre 1990 la Eurocoltivatori, cui segue nel 1997 la Over 50 (associazione dei pensionati europei) e successivamente Confeuro e Patronato Labor.

"Noi siamo i primi a desiderare un ruolo di rilievo per l'agricoltura in Europa - spiega il presidente - proprio per questo bocciamo integralmente le attuali politiche agricole europee, PAC in primis."

Secondo Rocco Tiso, l'agricoltura avrebbe bisogno di un approccio culturale pragmatico e operativo, tanto in Italia quanto nell'Unione Europea: "Se vogliamo davvero elaborare politiche di indirizzo per le imprese agricole, sono ben altre le cose che dovremmo fare invece di distribuire denaro pubblico a pioggia! Prendiamo ad esempio la conoscenza del mercato; come si può ragionevolmente pensare di mantenere competitiva la nostra agricoltura senza avere alcun dato verificabile alla mano? L'unica certezza che scaturisce dall'ultimo Censimento (il 6°, effettuato a partire dall'ottobre 2010, NdR) è che le aziende agricole diminuiscono di numero, ma la velocità alla quale ciò avviene e quante siano realmente oggi le imprese che vivono solo di agricoltura - e che dovrebbero essere messe nelle condizioni di continuare a faro - non lo sappiamo con certezza."

Il presidente di Confeuro ritiene che la Politica Agricola Comune, che pesa per il 40% del bilancio complessivo della UE, vada nella direzione sbagliata: "Ingenti risorse vengono spese senza alcuna correlazione con l'ambito di attività e con le esigenze specifiche degli imprenditori. Molto meglio sarebbe indirizzare i fondi ad accurate indagini di mercato che mettano le aziende nella condizione di conoscere le tendenze in atto e di orientare le produzioni verso colture a maggior reddito."

Un altro impiego utile delle risorse europee, a concreto sostegno delle imprese, potrebbe essere anche quello della creazione di un fondo di garanzia al credito agricolo. Rocco Tiso sottolinea: "La contrazione del credito bancario è un problema che sta tarpando le ali alla ripresa, in ogni settore produttivo; un fondo di garanzia a livello nazionale, se non a livello europeo, potrebbe riattivare finanziamenti a tasso agevolato per le imprese agricole già esistenti o per quelle di nuova costituzione da parte dei giovani, con risultati assai più incisivi rispetto ai finanziamenti a fondo perduto. Noi anzi diciamo che i veri agricoltori dovrebbero rispedire al mittente gli aiuti economici a perdere! Vere e proprie elemosine che non fanno alcuna differenza per l'impresa!"

All'attuale Ministro delle politiche agricole, il presidente di Confeuro lancia infine un appello: "Sull'onda del dinamismo che Le appartiene, La sollecito ad esigere chiarezza e trasparenza non solo da parte delle organizzazioni agricole ma anche degli apparati che ruotano intorno al Dicastero. Se c'è una cosa di cui non abbiamo alcun bisogno, è il moltiplicarsi di un'agricoltura di carta!"

Rocco Tiso conclude: "Noi ci siamo, siamo al fianco di chiunque in Italia o in Europa abbia una visione vera e realistica dell'agricoltura; per le chiacchiere, invece, non fate affidamento su di noi."

Per maggiori informazioni:
Confeuro

Confederazione delle Associazioni e Sindacati Liberi dei Lavoratori Europei
Via Nomentana, 133
00161 Roma
Tel.: 06 44202417
Fax: 06 44258377
Email: segreteria@confeuro.it
Web: www.confeuro.it