Ismea: situazione frutta fresca nella 46ma settimana del 2013
Mele da consumo fresco: questa settimana l'andamento delle contrattazioni per il comparto non ha mostrato variazioni di particolare rilievo. Sono proseguiti regolarmente gli scambi sia sul circuito interno sia sul fronte estero, a seguito di una domanda che ha continuato a mostrare interesse all'acquisto.
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Sotto il profilo delle quotazioni, sulle principali piazze di riferimento, i prezzi hanno fatto registrare una generale stabilità. Solo nell'areale veronese le quotazioni hanno mostrato una tendenza flessiva, a fronte di un'offerta in ulteriore incremento cui è corrisposta una debole attività della domanda. Inoltre una contrazione dei listini è stata osservata per la Golden Delicius sulla piazza di Ferrara a seguito dei minori quantitativi richiesti.
Pere da consumo fresco: nessun elemento di rilievo è intervenuto a modificare il quadro commerciale per la pomacea in esame. L'approvvigionamento di prodotto sia sul mercato interno sia su quello estero ha ancora interessato limitati quantitativi di prodotto, a fronte di una lenta attività della domanda. Tale andamento ha influito anche sulle quotazioni medie che nel complesso hanno evidenziato una contrazione.
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A livello varietale le maggiori difficoltà di collocamento si continuano
a rilevare per l'Abate Fetel ceduta sulla piazza di Ferrara e Verona sulla base di prezzi in flessione. Inoltre in tali areali assestamenti al ribasso sono stati registrati anche per Decana e Kaiser. Solo sulla piazza di Forlì i listini per l'Abate hanno mostrato un rialzo a fronte di una discreta richiesta.
Uva da tavola: ha trovato conferma per le uve pugliesi la tendenza flessiva delle quotazioni già in atto da svariate settimane. Le piogge abbattutesi in settimana hanno ulteriormente penalizzato il profilo qualitativo del prodotto, per cui le limitate contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di quotazioni cedenti. Sostanzialmente stabile il mercato per le uve metapontine e catanesi sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni.
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Actinidia: la settimana per il prodotto in esame si è conclusa con un rialzo delle quotazioni. Ciò da imputare esclusivamente all'avvio delle prime contrattazioni sulla piazza di Verona per il prodotto in uscita da magazzino, con quotazioni che si sono attestate su valori superiori a quelli delle piazze già rilevate. Sotto il profilo qualitativo la merce nel complesso ha mostrato un soddisfacente standard sia per grado di maturazione sia per calibro. Sotto il profilo commerciale sono proseguite in un clima di generale interesse le contrattazioni concluse. L'offerta avviata sui mercati ha continuato ad incontrare una costante attività della domanda, che ne ha permesso un'agevole collocazione sulla base di quotazioni stabili.
Loti: in rialzo le quotazioni medie da imputare esclusivamente all'incremento dei prezzi registrati per il prodotto napoletano. Un soddisfacente profilo qualitativo unitamente ad una domanda interessata ha permesso alla merce di essere speditamente collocata. Di contro in flessione i listini per il prodotto forlivese la cui offerta avviata sui mercati non ha incontrato un'adeguata attività della domanda. Stabili i prezzi sulle altre piazze rilevate.