Regno Unito: il comparto delle cipolle tira un sospiro di sollievo
Le inattese basse temperature della scorsa primavera sono ormai un lontano ricordo, eppure, man mano che si avvicinava l'estate, hanno fatto temere il peggio ai coltivatori di cipolle inglesi. Le colture hanno infatti registrato un ritardo nello sviluppo di 3-4 settimane rispetto alla norma.
Fortunatamente, Madre Natura ha provveduto a riequilibrare le cose grazie a un mese di luglio eccezionalmente produttivo che ha permesso un rendimento più normale della coltura. Nonostante la speranza di un miglioramento, i coltivatori erano preoccupati che il ritardo accumulato potesse far slittare le raccolte verso il periodo autunnale, concentrandole in ottobre. Il clima ha invece regalato tre settimane insolitamente asciutte, che hanno permesso all'industria di evitare un potenziale disastro.
Senza dubbio, gli investimenti attuati dal comparto negli ultimi dieci anni per i sistemi di produzione hanno aiutato a ottenere questo risultato. La capacità di irrigazione ha trasformato un luglio pericolosamente caldo in un mese adeguato alle necessità produttive. La capacità di raccolta e la tecnologia di immagazzinamento associata hanno permesso di raccogliere una produzione di qualità in un periodo di tempo molto breve.
Il risultato finale è una resa inferiore alle aspettative, tra il 10 e il 12% in termini di rendimento lordo, con bulbi leggermente più piccoli ma con una buona qualità generale.
Con il leggero ritardo nell'inizio della stagione di commercializzazione del Regno Unito, il comparto confida di riuscire a mantenere una continuità per i suoi clienti più fidati.
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Julia Hall-Jones
British Growers Association Ltd
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