Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Settimana dall'11 al 17 novembre 2013

Ismea: situazione ortaggi nella 46ma settimana del 2013

Nella 46ma settimana del 2013 (11-17 novembre) si vanno progressivamente estendendo negli areali più tardivi del centro-sud le operazioni di raccolta degli ortaggi autunnali di pieno campo.

Con l'aumento dei volumi immessi sul mercato le quotazioni di carciofi, finocchi, indivie, radicchi e spinaci sono risultate in fisiologico calo. Prime rilevazioni per indivie e lattughe da Salerno e dalle piazze pugliesi di Bari e Foggia.

Ortaggi a foglia: nella seconda rilevazione del mese di novembre le quotazioni del radicchio sono risultate in ulteriore diminuzione in tutte le piazze di riferimento a causa dell'aumento dei volumi offerti, a fronte di una domanda apparsa poco interessata.

Situazione più articolata per le lattughe; prezzi stabili per il prodotto proveniente dagli areali di coltivazione tirrenici per un sostanziale equilibrio tra domanda ed offerta, listini in risalita a Rovigo (in particolare per le tipologie gentile e romana) e a Siracusa dove le condizioni climatiche non hanno permesso il normale svolgimento delle operazioni di raccolta, con conseguente contrazione dell'offerta. Prime quotazioni per la lattuga sulle piazze pugliesi e a Salerno con prezzi analoghi a quelli d'esordio dello scorso anno.

Stabili i prezzi delle indivie scambiate sulla piazza di Latina, mentre nel napoletano lieve calo dei listini per la tipologia riccia a causa dell'aumento dei quantitativi prodotti. Iniziata la campagna di commercializzazione prodotto salernitano e pugliese con quotazioni discrete.

Per quanto riguarda gli spinaci l'andamento flessivo dei listini sulle piazze di Napoli e Rovigo è da imputare all'aumento delle quantità raccolte a fronte di una domanda stabile. Prezzi confermati per il prodotto di origine cesenate, che grazie alla buona qualità trova agevole collocamento sui mercati.

Clicca qui per un ingrandimento del grafico.


Carote: nella seconda settimana di novembre si è registrato un lieve aumento del prezzo medio all'origine. Nel dettaglio i listini sono risultati in ripresa sulle piazze abruzzesi grazie ad una domanda interessata e alla buona qualità merceologica del prodotto. Prezzi confermati per le carote di origine ferrarese. Le quotazioni medie permangono su livelli nettamente inferiori a quelli raggiunti nello stesso periodo del 2012.

Cavolfiori e cavoli broccoli: la 46ma settimana si è conclusa con un aumento del prezzo medio all'origine dei cavolfiori. In particolare i listini sono risultati in ascesa sulle piazze di Rovigo e Salerno, grazie alla buona intonazione della domanda. Stabile il prezzo del prodotto proveniente dagli areali vocati napoletani e pugliesi.

Carciofi: con l'aumentare dei volumi immessi sul mercato continua il fisiologico calo delle quotazioni del carciofo catanese di provenienza pugliese. Offerta ancora limitata per il tipo spinoso sardo scambiato sulla piazza di Sassari, che nonostante la qualità non ancora ottimale vede confermare i prezzi della scorsa rilevazione. Tendenzialmente il prezzo medio è risultato di oltre il 10% superiore rispetto a quello dello scorso anno.

Clicca qui per un ingrandimento del grafico.


Patate: nella maggior parte delle piazze di riferimento, le quotazioni sono risultate stabili nonostante una minore dinamicità negli scambi. In controtendenza solo il prodotto di origine veronese, interessato da un ulteriore calo del prezzo a causa della scarsa intonazione della domanda e della concorrenza delle patate provenienti da altri areali produttivi nazionali ed esteri.

Finocchi: le prime rilevazioni provenienti dagli areali produttivi campani hanno causato l'abbassamento del prezzo medio all'origine. Sia a Napoli che a Salerno le quotazioni d'esordio sono risultate inferiori a quelle rilevate nella scorsa campagna di commercializzazione. Negli altri mercati già monitorati non si sono evidenziate variazioni nei listini grazie ad un offerta in linea con la richiesta di mercato.

Ortive a frutto in serra: sulla piazza di Vittoria i prezzi delle varie ortive in serra hanno avuto andamenti differenziati. La 46ma settimana del 2013 è stata particolarmente positiva per gli scambi di melanzane e zucchine, che grazie ad una domanda interessata hanno visto aumentare le loro quotazioni. Discorso inverso per cetrioli, pomodori e peperoni che in una situazione di mercato meno favorevole hanno registrato ribassi nei listini. Stabili i prezzi di pomodori e zucchine quotati sulla piazza di Latina.
Data di pubblicazione: