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Di Maurizio Pisani

Applicazioni per smartphone e tablet: un buon investimento per l'ortofrutta?

Ogni tanto, regolarmente, si legge di grandi novità che starebbero sconvolgendo il mondo del marketing e della comunicazione. "Il marketing è morto", "La pubblicità non serve", "E' finita l'era del marketing tradizionale", e cosi via. Grandi proclami, che fanno effetto. E fanno riflettere.

Una frase che si sente spesso, amata e suggerita in particolar modo dagli esperti del cosiddetto nuovo marketing, è che oggi bisogna puntare tutto sulla comunicazione digitale. Basta televisione, basta stampa, si sente dire da più parti, oggi i consumatori vanno inseguiti su internet e nel mondo ad esso connesso.

Certo, internet, i social media, gli smart phone e i tablet stanno assumendo sempre più importanza nella vita delle persone e quindi nei piani di comunicazione delle aziende. La questione, al solito, è capire che marche di categorie diverse devono approcciare il mondo digitale in maniera diversa.

Prendiamo, ad esempio, la moda degli ultimi anni: sviluppare applicazioni brandizzate per smartphone e tablet (le cosiddette app).

Tante marche, seguendo quest'onda, hanno destinato tempo e denaro per sviluppare la propria applicazione. Ormai, ogni marca famosa o quasi ha una sua app. Anche nell'ortofrutta questa idea ha preso piede: sono recenti i lanci delle applicazioni di Fratelli Orsero per social chef, di Marlene per le sue ricette a base di mela, e ancora altre.

Il problema, però, è che è difficile ottenere ritorni significativi da investimenti di questo tipo.

Perché? Chi ha un Iphone, faccia un giro nell'Apple store. Quante applicazioni sono disponibili? E poi, quante applicazioni ognuno di noi ha già scaricato? E quante volte le ha usate?

La realtà è che le applicazioni disponibili sono centinaia di migliaia. E' quindi difficile proporre qualcosa di originale: nell'Apple store si trova ormai quasi tutto. Cercando "ricette", ad esempio, si trovano 466 applicazioni sul tema, perlopiù gratuite. Che speranza ha una nuova applicazione sull'argomento di essere scaricata ed utilizzata? Poche. Nella pratica, la maggior parte delle applicazioni viene scaricata da un numero molto basso di persone, ed utilizzata forse una volta o due e poi dimenticata.

Difficile avere successo, in questo contesto. Per cui, prima di buttarsi in queste attività, meglio pensarci bene. Nella maggior parte dei casi, è ancora meglio dedicare il proprio budget ad attività forse meno alla moda, ma che garantiscono un miglior ritorno sull'investimento fatto.

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Pisani Fresh Marketing è un'agenzia di consulenza e servizi di marketing per il mondo dell'ortofrutta. E' stata fondata da Maurizio Pisani, ex Direttore Marketing di Chiquita ed ex Direttore Commerciale di Del Monte.

Per maggiori informazioni:
Maurizio Pisani
[email protected]
www.pisanifm.it

Data di pubblicazione: