Ecuador: 29.000 ettari di coltivazioni di banane in meno
I principali problemi che devono affrontare i produttori ed esportatori dell'Ecuador riguardano il calo delle attività, il problema della fitopatia sigatoka nera nelle piantagioni e il crollo della richiesta nei mercati dei Paesi nord-europei, mediterranei, orientali e africani.
Questi temi hanno occupato gran parte delle giornate durante il Vertice Mondiale per le Banane, tenutosi a Guayaquil.
Il primo problema è stato individuato dal ministero dell'agricoltura ecuadoriano. Secondo il catasto, le aree produttive dell'Ecuador sono passate da 200.000 ettari a 171.000 ettari tra gennaio del 2012 e febbraio del 2013. Di questi 171.000 ettari, più di 7.000 non sono a norma secondo quanto richiesto dalle leggi del Governo.
Il produttore di banane Leopoldo Cano, della provincia di El Oro, si dichiara piuttosto pessimista. Cano è convinto che la riduzione della superficie coltivata a banane superi i 60.000 ettari.
Cano ha affermato che molti agricoltori sono passati dalla coltivazione delle banane a quella di cacao, manioca e palma. "Molti non sono riusciti a mettere a norma le piantagioni e altri hanno avuto a che fare con la Sigatoka nera".
Per contrastare la devastante fitopatia fungina, uno dei mali principali che colpisce le banane, i produttori ecuadoriani devono sostenere una spesa tra gli 800 e i 1.000 dollari per ettaro, che equivalgono al 35% dei costi totali del raccolto.
Una piantagione di banane richiede almeno 15 cicli di fumigazioni per sconfiggere la Sigatoka nera presente sulle foglie delle piante, cosa che, a sua volta, implica un costo di 5.000 dollari per ogni applicazione.
In aggiunta, le banane ecuadoriane, che rappresentano un fatturato annuale di circa 1,7 miliardi di dollari, hanno perso mercati e competitività rispetto a Colombia, Perù e ai Paesi dell'America Centrale.
Secondo i dati dell'Associazione degli Esportatori di Banane dell'Ecuador (AEBE), dalla cifra di 190 milioni di cartoni esportati da gennaio a settembre 2012, si è passati a 189 milioni di cartoni durante lo stesso periodo del 2013.
Mentre la frutta ecuadoriana viene commercializzata a 8,95 dollari per cassa, quella degli altri Paesi competitori si vende tra gli 8 e gli 8,35 dollari. Nel 2014, perlomeno durante il primo trimestre, la speranza è che la differenza di prezzo per le banane ecuadoriane non superi i 35 centesimi rispetto a quella delle altre nazioni. (NMCH)
Fonte: hoy
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