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La serie messa a punto dall'Universita' di Bologna supera a pieni voti i consumer test

"Ciliegie "Sweet": per i consumatori sono da 30 e lode"

Tre consumer test condotti nelle piazze di Bologna, Bari e Verona premiano la qualità delle nuove ciliegie "Sweet" targate Alma Mater Studiorum: questi, in estrema sintesi, i risultati presentati ieri, 13 novembre 2013, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero di Verona.


La degustazione sotto le "due torri" bolognesi il 2 giugno scorso (Foto Daniele Levorato).

Tre varietà della serie Sweet (Sweet Aryana, Sweet Lorenz e Sweet Gabriel, vedi notizia su FreshPlaza del 21/11/2012) - nata dal progetto "30 e lode" del Dipartimento di Scienze agrarie dell'Università di Bologna con il coordinamento dal Crpv di Cesena e il finanziamento dalla Regione Emilia-Romagna insieme alla Fondazione Vignola e New Plant - sono state infatti oggetto delle degustazioni di oltre 3.000 consumatori che hanno espresso il loro giudizio su tre parametri (dimensioni del frutto, consistenza della polpa, sapore) e un'opinione complessiva finale.

Ai tre test hanno partecipato circa 3.000 persone: 795 a Verona, 1.779 a Bologna e 393 a Bari. La distribuzione per classi di età dei partecipanti mostra un pubblico di assaggiatori leggermente più giovane a Verona rispetto a quello presente a Bari.

Stefano Lugli dell'Università di Bologna ha così commentato: "Una volta ottenuto un prodotto di così alto valore, grazie ad anni di ricerca e sviluppo, è importante garantirne anche una reale valorizzazione, sfruttamento e trasferimento sul mercato, affinché tutta la società possa giovarne. In altre parole, è importante realizzare quello che viene definito trasferimento di conoscenza dalla ricerca pubblica, alle imprese, alla società."


Il 9 giugno 2013 la degustazione effettuata a Bisceglie, in provincia di Bari.

Per renderle attrattive per il mercato - e favorirne quindi la massima diffusione - le cinque Sweet sono state protette dall'Ateneo di Bologna con titoli di privativa di varietà vegetale in Europa (CPVO) e USA. Sono stati inoltre registrati 5 marchi comunitari associati alle 5 varietà vegetali: Sweet Aryana®, Sweet Lorenz®, Sweet Gabriel®, Sweet Saretta® e Sweet Valina®. Per il futuro, sono in previsione estensioni di tali titoli di proprietà intellettuale - varietà vegetali e marchi - anche in altri territori a livello internazionale.

"Sono già cinque le aziende vivaistiche italiane - Salvi Vivai, Top Plant Vivai, Vivai Fortunato, Vivai Giannoccaro e Vivai Spinelli - che hanno siglato accordi di licenza con l'Ateneo di Bologna e si sono impegnate a produrre e commercializzare le varietà Sweet in Italia. Il trasferimento sul mercato vivaistico è di fatto avvenuto a luglio 2012 con la sottoscrizione di tali accordi - ha aggiunto Lugli - Le piante saranno disponibili sul mercato da novembre 2013."


Sabato 15 giugno 2013, appuntamento finale in Piazza Bra a Verona.

"Inoltre, sono stati attivati contatti con varie aziende vivaistiche interessate a produrre e commercializzare le varietà Sweet all'estero e sono in corso di discussione altri accordi di licenza a livello europeo (Grecia, Francia, Germania, ecc.) e internazionale (Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sudafrica, Cile, ecc.) che consentiranno la massima diffusione di mercato delle Sweet in tutto il mondo."

Infine, il direttore dell'Azienda agraria dell'Università di Bologna, Piero Augusto Nasuelli ha spiegato: "Nulla nasce e si sviluppa per caso soprattutto in agricoltura, settore in cui i risultati degli investimenti non sono immediati ma si raggiungono solamente nel medio-lungo termine. Mi preme molto evidenziare questo perché la ricerca scientifica rappresenta per noi un aspetto fondamentale e l'Università di Bologna ha saputo cogliere la grande potenzialità di questo progetto."


Giudizi di soddisfazione: totale assaggiatori città di Verona, Bologna e Bari. Confronto tra serie Sweet (blu) e le altre varietà (rosso).

"L'elaborazione dei dati - ha illustrato Nasuelli - ha mostrato differenze nettamente significative a favore delle tre varietà Sweet rispetto ai controlli."

I giudizi di soddisfazione (vedi grafico sopra) hanno infatti premiato le ciliegie 'made in UniBo' con percentuali di alto gradimento intorno all'80% in tutti i parametri analizzati, contro una media variabile dal 30% (consistenza) al 40% (sapore e dimensioni) registrata invece dalle varietà di riferimento (Burla, Giorgia e Mora di Cazzano).