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Broccoli contro il cancro, attenzione alla cottura

Uno studio presentato alla conferenza annuale dell'American Institute for Cancer Research ha dimostrato che la bollitura dei broccoli, così come anche la cottura al microonde, inattiva la mirosinasi, enzima necessario per la formazione del loro ingrediente che protegge dal cancro, il sulforafano.

La scelta migliore quando non si vuole mangiare questi ortaggi crudi è preparali al vapore, senza però far proseguire la cottura per più di 5 minuti. Il tempo di preparazione ideale è quello sufficiente per far assumere ai broccoli un colore verde brillante. Dopodiché è meglio passare direttamente al consumo, senza indugiare ulteriormente nella cottura.

Chi li ama bolliti ha però un'alternativa. Elizabeth Jeffery, ricercatrice dell'Università dell'Illinois di Urbana-Champaign, ha infatti illustrato anche i risultati di uno studio che ha dimostrato che se consumati in abbinamento ad altre fonti di mirosinasi anche i broccoli bolliti possono fornire il sulforafano che protegge l'organismo dal cancro.

Jeffery ha fatto assumere agli individui coinvolti nelle sue ricerche un integratore a base di estratto di broccoli privo di qualsiasi forma attiva di mirosinasi. Quando l'assunzione è stata abbinata al consumo di cibi contenenti l'enzima i livelli di sulforafano nel sangue e nelle urine dei partecipanti sono risultati superiori rispetto a quelli rilevati nei campioni prelevati dagli individui che avevano assunto solo l'integratore.

"Senape, radicchio, rucola, wasabi e altri vegetali non cotti appartenenti alle crucifere, come l'insalata di cavolo, contengono tutti mirosinasi", ha spiegato la ricercatrice, "e abbiamo visto che ciò può ripristinare la formazione del sulforafano."
Data di pubblicazione: