"Rosolina (RO), prezzi ai minimi storici per il radicchio: "5 centesimi al kg per il rosso tondo"
"I prezzi dei radicchi proprio non riescono a prendere quota, stiamo lavorando in perdita", conferma Patrizio Bisgantin della Paganin Narciso Sas, che opera all'interno della struttura mercatale di Rosolina. "Il clima anomalo, la sovrapproduzione e, soprattutto, le tasse che soffocano imprese e privati deprimendo i consumi, costituiscono un mix micidiale. In primavera le aste andavano bene, si vendeva a 1,50-2 euro al kg e anche di più, ma da molte settimane il bilancio è disastroso.".
La Grossato Albino opera come Commissionario al Mercato di Rosolina: Rocco Bellan, socio della Snc, spiega che "i prezzi sono talmente bassi che non si riesce neppure a coprire il costo del carburante utilizzato per trasportare gli ortaggi".
"Il prodotto non manca ed è di buona qualità - riferisce Bellan - ma le quotazioni sono veramente deprimenti: 5-6 centesimi al chilo per il radicchio Chioggia, 10-12 cent per l'Ibrido, 15 cent al kg per il Lungo: il prodotto non va, sia perché il clima è ancora abbastanza caldo (mentre il radicchio è un prodotto fondamentalmente invernale), sia per la sovrabbondanza di offerta."
Mauro Giuriolo, presidente di Coldiretti Rovigo, denuncia però che, a fronte di questa situazione, c'è chi specula: "Mentre i coltivatori rosolinesi sono schiacciati al ribasso e ottengono prezzi vergognosi, i consumatori pagano caro un prodotto che solo apparentemente non costa niente."
Nel centro storico del capoluogo polesano, stando alle rilevazioni Coldiretti, il radicchio tondo rosso viene venduto con un'amplissima forbice di prezzo, dagli 0,99 euro/kg per un prodotto sfuso in "offerta speciale", ad un massimo di 2,50 euro/kg per lo sfuso di prima qualità su polistirolo.
"E' evidente – conclude Giuriolo - che con una forbice di prezzo tra la produzione e il consumo come quella rilevata sul radicchio tondo rosso c'è spazio per speculazioni e furbizie."
Autore: Mirko Aldinucci