Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Val Pusteria (Alto Adige): in calo la raccolta di patate a marchio di qualita'

In Val Pusteria quest’anno, a causa della primavera fredda e con elevate precipitazioni, si parla di 700 tonnellate in meno di patate rispetto al 2012. "In totale sono state raccolte 5.000 tonnellate (25 di patate biologiche) su una superficie di 145 ettari" spiega Hanspeter Felder, Direttore della Cooperativa Produttori Sementi della Val Pusteria.

"Dal punto di vista qualitativo tuttavia possiamo definire il raccolto molto buono. Le patate hanno dimensioni maggiori rispetto all’anno precedente e questo grazie alla minor produzione. Il tempo, poi, è stato ottimo durante il raccolto e un immagazzinamento asciutto significa una migliore capacità di conservazione."



La Val Pusteria e la Valle Isarco sono i territori principali per la coltivazione della patata con il marchio di qualità. In media in Alto Adige si raccolgono circa 36 tonnellate di patate per ettaro e, in base al tipo di terreno, si coltivano circa 25 varietà, due delle quali da agricoltura biologica.

La patata di qualità altoatesina deve essere coltivata in terreni situati ad un’altezza di almeno 800 metri.
Data di pubblicazione: