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Settimana dal 28 ottobre al 3 novembre 2013

Ismea: situazione ortaggi nella 44ma settimana del 2013

Continuano regolarmente le operazioni di raccolta dei prodotti autunnali, i cui quantitativi sono in costante aumento. I maggiori volumi immessi sul mercato e una domanda ancora debole hanno causato un'ulteriore regressione nelle quotazioni rispetto alla precedente rilevazione. In aumento invece le quotazioni per tutti gli ortaggi in serra grazie ad una buona intonazione della domanda.

Ortaggi a foglia: continua l'andamento flessivo del prezzo medio all'origine del radicchio. I listini sono risultati in calo in tutte le piazze di riferimento a causa della debole intonazione della domanda. Prime rilevazioni per la tipologia rosso di Treviso dal mercato di Brondolo, che esordisce con quotazioni inferiori del 15% rispetto a quelle dello scorso anno. Il lieve aumento del prezzo medio della lattuga è da imputare ai tipi romana e gentile scambiati sulla piazza di Rovigo, che grazie alla buona richiesta da parte del mercato hanno visto salire le loro quotazioni. Listini stabili negli altri mercati di riferimento. Prezzi confermati anche per le indivie di origine laziale. Proseguono le operazioni di raccolta degli spinaci negli areali vocati del centro nord. Il prodotto, di buona qualità, trova agevole collocamento sui mercati. Con l'aumento dei volumi raccolti le quotazioni risultano in calo sia sulla piazza di Cesena che in quella di Rovigo. I listini si attestano su livelli nettamente superiori a quelli rilevati lo scorso anno.

Carote: stabile il prezzo medio all'origine delle carote in tutte le piazze di riferimento, con il prodotto di provenienza abruzzese che continua ad attraversare un momento non facile a causa della scarsa richiesta da parte del mercato. Tendenzialmente le quotazioni risultano di oltre il 35% inferiori rispetto a quelle rilevate nello stesso periodo dello scorso anno.

Cavolfiori e cavoli broccoli: nella 44ma settimana del 2013 ulteriore flessione nel prezzo medio dei cavolfiori dovuta all'andamento dei listini nelle piazze campane. Sia a Napoli che a Salerno le quotazioni sono infatti risultate in calo a causa del progressivo aumento dei quantitativi offerti, a fronte di una domanda scarsamente interessata. Per il prodotto scambiato sulla piazza di Rovigo le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi stabili.

Carciofi: aumentano i quantitativi raccolti con conseguente fisiologico calo dei listini per il prodotto di origine pugliese. Il mercato è risultato per tutta la settimana poco dinamico ed i limitati scambi si cono conclusi sulla base di prezzi tesi al ribasso.
 
Patate: prezzi stabili per le patate in quasi tutte le piazze di riferimento grazie ad un sostanziale equilibrio tra quantità offerte e richiesta di mercato. Il lieve calo nelle quotazioni registrato sulla piazza di Verona è da imputare alla debolezza della domanda e alla concorrenza del prodotto importato. Leggero rialzo dei listini per le patate scambiate sul mercato di Rovigo. Il prezzo medio risulta nettamente superiore a quello rilevato nello stesso periodo del 2012.

Finocchi: continuano le operazioni di raccolta dei finocchi negli areali produttivi centro settentrionali. Sotto il profilo delle quotazioni si è osservato un calo dei listini rispetto alla settimana precedente, dovuto all'aumento dei volumi immessi sul mercato. Tendenzialmente i prezzi sono lievemente inferiori a quelli rilevati lo scorso anno.

Ortive a frutto in serra: la settimana si è conclusa con un ulteriore rialzo del prezzo medio all'origine di tutti gli ortaggi in serra grazie anche al calo nella disponibilità di prodotti di pieno campo. Sulla piazza di Vittoria la domanda è risultata in leggera e costante ripresa con un mercato apparso discretamente interessato. Prezzi invariati per zucchine e pomodori quotati sulla piazza di Latina.
Data di pubblicazione: