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Ma la UE assorbe ancora il 93% del totale

Spagna: crescono le esportazioni ortofrutticole verso le destinazioni extra-UE

Secondo i dati forniti dall'Agenzia spagnola delle Dogane e delle imposte speciali, e rielaborati da Fepex, tra gennaio e agosto 2013 le esportazioni di frutta e verdura spagnole verso i paesi extra-UE sono aumentate del 2%, rispetto allo stesso periodo del 2012, per un totale di 570.619 tonnellate (il 7% del totale nazionale delle esportazioni). Tra le destinazioni più importanti figurano alcuni paesi del continente europeo, soprattutto Russia, Svizzera e Norvegia.

Le spedizioni verso paesi al di fuori dell'Europa, come la Cina, il Giappone o gli Stati Uniti, sono state pari a 194.759 tonnellate, che rappresentano appena il 2,5% del totale esportato dalla Spagna durante l'intero periodo in esame. L'Unione europea rimane quindi ancora la principale destinazione per i prodotti spagnoli, con il 93% del totale.

Nel continente europeo, la Russia è la più importante destinazione extra-UE, con 156.874 tonnellate spedite; seguono la Svizzera con 101.828 tonnellate e la Norvegia con 64.359 tonnellate.

Le esportazioni verso mete al di fuori dell'Europa hanno interessato 194.759 tonnellate. Le destinazioni principali sono state l'Algeria, con 49.733 tonnellate, il Marocco, con 33.499 tonnellate e il Brasile, con 28.627 tonnellate.

Visti i dati, Fepex giudica prioritario aprire nuovi mercati alle esportazioni ortofrutticole spagnole. I bassi volumi esportati al di fuori dell'Unione europea sono dovuti principalmente all'impatto delle barriere tariffarie stabilite da alcuni tra i più grandi mercati e dalla frammentazione della competenza in materia tra la Commissione europea e le autorità di ogni Stato membro.

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
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