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Settimana dal 21 al 27 ottobre 2013

Ismea: situazione ortaggi nella 43ma settimana del 2013

Ultime rilevazioni per gli ortaggi estivi di pieno campo, con melanzane e peperoni che fanno registrare lievi avanzamenti nelle quotazioni grazie ai ridotti volumi immessi sul mercato. Stabile il prezzo dei pomodori. I listini dei prodotti tipicamente autunnali (cavolfiori, radicchio, spinaci, finocchi) risultano in fisiologico calo in virtù del progressivo aumento delle quantità raccolte. Prime quotazioni per il carciofo catanese dalle piazze di Bari, Brindisi e Taranto.

Ortaggi a foglia: nella quarta settimana di ottobre le quotazioni del radicchio sono risultate in calo a Rovigo ed Avezzano a causa della debole intonazione della domanda. Prezzi in leggera risalita per il prodotto scambiato sul mercato di Brondolo, dovuta però ad un sensibile calo dei quantitativi offerti a fronte di una richiesta stazionaria. Listini invariati per i tipi tondo e semilungo di origine veronese. Prezzo medio all'origine delle lattughe in lieve aumento grazie all'andamento positivo dei listini sulle piazze di Rovigo e Siracusa (aumento del prezzo massimo della tipologia iceberg). Quotazioni stabili per gli ortaggi a foglia di provenienza laziale, con un sostanziale equilibrio tra quantità offerte e richiesta da parte del mercato.

Carote: listini in flessione per le carote di provenienza abruzzese con un mercato in serie difficoltà e rilevanti quote di invenduto. Prezzi invariati per il prodotto scambiato sulla piazza di Ferrara.

Cavolfiori e cavoli broccoli: aumentano i volumi prodotti a fronte di una domanda sostanzialmente stabile. Listini in fisiologico calo sulle piazze di Napoli e Rovigo mentre le quotazioni del cavolfiore bianco di origine salernitana sono risultate analoghe a quelle della precedente rilevazione.

Pomodori: volge al termine la campagna di commercializzazione dei pomodori negli areali produttivi campani. La domanda è risultata moderatamente interessata e sia per la tipologia tondo liscio che per il S.Marzano non si sono registrate variazioni nei listini. In ascesa le quotazioni dei pomodori ciliegino di provenienza siciliana grazie alla buona intonazione della domanda, mentre il prodotto scambiato sulla piazza di Napoli ha chiuso la settimana sulla base di prezzi stabili.

Clicca qui per un ingrandimento del grafico.


Melanzane: terminata la campagna di commercializzazione delle melanzane nel rovigino. Ultime rilevazioni dalle piazze di Salerno e Napoli con prezzi confermati anche in virtù delle ridotte quantità immesse sul mercato.

Peperoni: nella quarta settimana di ottobre quotazioni in risalita per il prodotto di origine pugliese a causa della riduzione dei volumi offerti (fine campagna). Prezzi invariati per i peperoni provenienti dagli areali di produzione tirrenici.

Patate: il lieve calo del prezzo delle patate scambiate sulle piazze di Verona ed Avezzano è da imputare ad una domanda apparsa scarsamente interessata. In controtendenza il prodotto di origine romagnola, che grazie all'aumento della richiesta da parte del mercato ha ottenuto un leggero ritocco al rialzo delle quotazioni. Stabili i listini sulle rimanenti piazze di rilevazione. Anche in questa settimana il prezzo medio delle patate si attesta su livelli nettamente superiori (+27,5%) a quelli rilevati nel medesimo periodo dello scorso anno.
 
Cipolle: il calo del prezzo medio all'origine delle cipolle è dovuto all'andamento dei listini sulle piazze di Alessandria e Verona, dove si è verificato un rallentamento della domanda. In tutte gli altri mercati le quotazioni si sono attestate su valori analoghi a quelli della scorsa rilevazione.
 
Finocchi: la lieve flessione del prezzo medio all'origine dei finocchi è stata causata dal calo delle quotazioni del prodotto scambiato sul mercato di Rovigo. Nelle altre piazze di riferimento i listini sono infatti risultati stabili. Su base tendenziale i prezzi risultano del 30% inferiori a quelli rilevati nello stesso periodo del 2012.

Ortive a frutto in serra: settimana caratterizzata da un aumento delle quotazioni per tutti i prodotti di serra. Il mercato ha mostrato una discreta attività di scambio grazie ad una domanda propensa all'acquisto e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo.
Data di pubblicazione: