Racconta a FreshPlaza il Priore della Confraternita, Adriano Bongiovanni: "Quest'anno, oltre a istituire una tre-giorni polivalente dedicata alla Madernassa, abbiamo voluto uscire dai modelli di promozione tradizionali per tentare di rinvigorire l'interesse verso una produzione che – rappresentando una nicchia della frutticoltura cuneese - rischia di meritare un'attenzione direttamente proporzionale alla quantità di prodotto espressa, e non all'eccellenza della sua qualità. Colloquiare in modo meritocratico con gli Istituti Professionali Alberghieri ci è parsa la via migliore per rendere i giovani aspiranti chef del territorio piemontese protagonisti di nuovi modelli di consumo della Madernassa da proporre agli amanti della buona cucina."
Da una pera in passato considerata da molti rozza e un po' primitiva – forse per via del suo incrocio naturale tra la varietà Martin Sec e un'altra cultivar selvatica - nasce oggi un sistema di coltura attento che, grazie alla cooperazione agricola, negli ultimi anni ha toccato vertici di produttività e di qualità un tempo inimmaginabili.
Continua Bongiovanni: "L'obiettivo di questa partnership inedita con il mondo della formazione professionale e della distribuzione cooperativa è quello di promuovere una comunicazione no-stop, dai fornelli al bancone del supermercato, per far comprendere a tutti i livelli di pubblico il valore gastronomico e sociale di questo prodotto il quale, più che un frutto pregiato, è da considerarsi un'autentica bandiera di un'area significativa del territorio cuneese."
Alla base di questa strategia, vertono cinque motivazioni fondamentali, che Conad ha saputo cogliere e interpretare con un investimento formativo a favore dei giovani studenti coinvolti:- l'eco-sostenibilità: la pera Madernassa è strettamente legata all'ambiente in cui è nata ed è coltivata, quindi ne rispetta l'equilibrio naturale e il substrato sociale; è per questo una garanzia di biodiversità per il suo territorio;
- la cultura: la storia e le intelligenze che hanno costruito la tradizione (ovvero, il meglio dell'innovazione di chi ci ha preceduto) provano come il buon mangiare sia la prima delle arti povere, e derivi dalla stessa capacità dei contadini e delle madri di famiglia di trasformare un bisogno in un piacere;
- la salute: un PAT-Prodotto Agroalimentare Tradizionale come la Madernassa è sano perché meno trattato; e proprio la ricerca scientifica sta dimostrando come l'antica saggezza alimentare della cucina tradizionale (che la esalta tra le pietanze migliori) abbia precorso i moderni criteri di una corretta alimentazione;
- l'economia: il settore primario, soprattutto se organizzato in forme consortili e cooperative, garantisce il perpetuarsi di un paesaggio di qualità, coltivato e ben presidiato, ed è premessa di buoni prodotti, capaci di sostenere la gastronomia tradizionale, fondamentale leva di turismo;
- la rieducazione del gusto: la standardizzazione dei sapori porta irrimediabilmente a una perdita della memoria delle proprie radici, quindi a un "lutto" della propria appartenenza territoriale, che rappresenta invece un driver importante nell'identificazione della persona con un modello di consumo locale.
I partner del Madernassa-Event: "L'AUTUNNO CON LA MADERNASSA IN TAVOLA". Da sinistra a destra: Giampiero Gasparro (Responsabile Ortofrutta Nordiconad), Fabrizio Ventura (Confratello – titolare Resort "La Madernassa" di Guarene che ospiterà il convegno dell'8 novembre), Adriano Bongiovanni (Priore Confraternita), Aldo Pisano (Presidente Nordiconad), Emilio Cravanzola e Mario Roattino (Confratelli).
Emergono dunque una rinnovata consapevolezza e tanto orgoglio verso questa pera profumata e croccante, dalla buccia sottile e consistente, tendente al rugginoso, con una polpa color bianco crema, dall'inconfondibile gusto dolce e leggermente tannico: "Per la sua nota consistenza – spiega il Priore - la Madernassa è particolarmente adatta alla cottura; se ben matura, inoltre, è ottima anche da gustare fresca, in special modo se accostata a formaggi ad alta stagionatura."
Foto sopra e sotto: La Confraternita della Madernassa di Guarene (CN). Attenzione speciale dedicata al "PRUSS-la pera Madernassa che parla piemontese" nell'ambito della campagna promozionale organizzata con Ortofruit Italia (l'OP-Organizzazione di Produttori di Saluzzo aderente a Confcooperative Cuneo).
Da questo indizio fondamentale, si apre la sfida ai fornelli per gli studenti delle sei scuole aderenti al concorso:
- "A.P.R.O." di Alba e Barolo (CN),
- IIS "Virginio Donadio" di Dronero (CN),
- IISS "Arte Bianca" di Neive (CN),
- IIS "Velso Mucci" di Bra (CN),
- IIS "Giovanni Giolitti" di Mondovì e Barge (CN),
- AFP "Delle Colline Astigiane" di Agliano Terme e Asti (AT).
Conclude Bongiovanni: "La vera vittoria sarà l'aver contribuito a valorizzare la diversità di questo prodotto tipico e tradizionale, 'allargando' la filiera ai futuri professionisti dell'enogastronomia: d'altronde, il concorso in essere focalizza la centralità della scuola nello sviluppo sostenibile del territorio, e rappresenta un primo passo per individuare nuove proposte didattiche in grado di rendere la formazione alberghiera effettivamente protagonista dell'avvicinamento di nuove fasce di consumatori ai prodotti 'della nonna', che possono diventare i best-seller dei giovani."
Contatti:
Confraternita della Pera Madernassa di Guarene
Adriano Bongiovanni: [email protected]
Emilio Cravanzola: [email protected]
Fabrizio Ventura: [email protected]