Nuova Zelanda: l'industria delle patate sconfiggera' i parassiti
L'industria stima che la psilla del pomodoro e della patata (Bactericera cockerelli) si costata finora, sia in termini di perdite di raccolto che di misure di controllo, circa il 5% del fatturato del settore che vale 470 milioni di dollari.
La psilla, individuata in Nuova Zelanda per la prima volta nel 2006, diffonde un batterio dannoso, il liberibacter, che arresta la crescita delle piante di patata e provoca una patologia nota con il nome di "Zebra Chip" (vedi anche precedente articolo del 2011).
E' inoltre causa di danni alle piante di pomodoro e altre colture simili.
Il nuovo finanziamento statale di quasi 6 milioni dollari in sei anni, permetterà agli scienziati di proseguire la ricerca per sviluppare nuovi metodi di controllo e nuove cultivar con una resistenza migliorata alla psilla e alle fitopatie che trasmette.
L'amministratore delegato di Potatoes New Zealand, Champak Mehta, dichiara che questo significa andare oltre i tradizionali pesticidi chimici, andando verso controlli di tipo biologico - cioè verso quello che definisce chimica 'soft'. Mehta ritiene che l'industria abbia ora la possibilità di vincere la guerra.
Fonte: www.radionz.co.nz
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