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Il secondo "tavolo", quello dedicato all'Igp, sarà seguito ancora da Garrasi, Sulsenti e Piccione insieme a Francesco Tolaro (Cia), Gianfranco Cunsolo (Coldiretti), Pino Occhipinti (Legacoop) e Giorgio Puccia (Associazione Concessionari).
"Il prossimo 11 novembre – spiega a FreshPlaza Garrasi - verrà presentato il logo 'Vittoria Mercati' con il relativo disciplinare di utilizzo. Sarà operativo già dalla prossima estate. Al Mercato saranno accettati anche marchi diversi degli operatori, ma l'auspicio è che il nostro diventi presto un simbolo di identificazione comune."
Soddisfazione nella compagine mercatale per la condivisione del progetto: "Il coinvolgimento e l'attiva partecipazione dei rappresentanti della filiera costituisce la migliore garanzia circa la prospettiva di poter lavorare ad un progetto comune, capace di creare valore per tutti", commenta il presidente.
Non a tutti invece piace l'idea di perseguire l'Igp: Nello Dieli, esponente di "Patto per Vittoria" ritiene che "l'esperienza poco felice del pomodoro di Pachino e di altre realtà contrasti con l'idea di realizzare un altro marchio di indicazione geografica; sembra quasi si voglia perseguire un obiettivo dal destino già segnato".
"L'Igp non è affatto superata né dal punto di vista normativo né da quello finanziario – replica però Garrasi – in quanto non ci sono altri strumenti di promozione al di fuori del riconoscimento comunitario. Il datterino è diverso dal pomodoro ciliegino di Pachino e ogni novità, ogni sforzo per dare valore aggiunto ai nostri prodotti va considerato positivamente; non dimentichiamo che, a Vittoria, si produce un quarto degli ortaggi in serra di tutta Italia..."
Per quanto riguarda l'aspetto commerciale, i prezzi dei pomodorini trattati al Mercato di Vittoria hanno registrato un sensibile incremento nell'ultima settimana, arrivando a circa 1,20 euro/kg ma, come commenta Garrasi, "si conferma una fortissima volatilità".