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Quali prospettive dalla decodifica del genoma del kiwi?

Un recente studio ha decodificato il genoma di una varietà di kiwi, concludendo che il frutto presenta numerose somiglianze tra i suoi 39.040 geni e quelli di altre specie diverse di piante, patate e pomodori compresi. Lo studio ha svelato anche due importanti eventi evolutivi che si sono verificati milioni di anni fa nel genoma del kiwi.

"Il kiwi è una coltura frutticola importante sia a livello economico che nutritivo. Da molto tempo viene chiamato "il re dei frutti" per via del contenuto di vitamina C straordinariamente elevato e per l'equilibrata composizione nutrizionale di minerali, fibre alimentari e altri vantaggi salutari," ha riferito Zhangjun Fei, scienziato dell'Istituto Boyce Thompson di Cornell che ha contributo notevolmente allo studio, condotto da un team di ricercatori statunitensi e cinesi e poi pubblicato su Nature Communications.

"La sequenza genomica rappresenterà una risorsa preziosa per la ricerca sul kiwi e potrebbe facilitare il programma di sviluppo per ottenere un miglioramento della qualità della frutta e una maggiore resistenza alle fitopatie," ha riferito Fei.

Prima di questo studio, sono state condotte numerose ricerche sull'accumulazione metabolica di vitamina C, carotenoidi e flavonoidi nei kiwi, ma dati sulla sequenza genomica - importantissimi nello sviluppo e nel miglioramento di questa coltura - non erano mai stati disponibili.

"Prevediamo di continuare a determinare le sequenze genomiche delle altre varietà di actinidia per analizzare la diversità genetica dei kiwi e chiarire le reti regolatrici di importanti processi biologici", ha precisato Fei.

La sequenza del genoma è accessibile online presso il Kiwifruit Genome Database (http://bioinfo.bti.cornell.edu/kiwi).

Fonte: news.cornell.edu
Data di pubblicazione: