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Un mercato da 6 miliardi di euro all'anno

Nel primo semestre del 2013, le importazioni russe di ortofrutticoli hanno registrato un aumento del 10%

Nel primo semestre di quest'anno (2013), le importazioni russe di ortaggi e frutta fresca sono aumentate di circa il 10%. Soltanto dai Paesi Bassi, le importazioni di ortaggi freschi sono aumentate del 14%, tuttavia, quelle di frutta fresca sono diminuite nettamente per il secondo anno consecutivo.

Annualmente (dati 2012), le importazioni russe rappresentano un giro d'affari di 6 miliardi di euro, di cui, 4,4 miliardi di euro per la frutta fresca e 1,6 miliardi di euro per gli ortaggi freschi. Il valore delle importazioni dai soli Paesi Bassi ammontava (nel 2012) a 220 milioni di euro, di cui, 160 milioni di euro per la frutta fresca e 60 milioni di euro per quelle di ortaggi freschi.

Tabella - Valore (in miliardi di euro) delle importazioni russe di frutta e verdura fresche.


Nei primi sei mesi di quest'anno sono state inviate 3,2 milioni di tonnellate di frutta fresca. Si tratta dell'8% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Per quanto riguarda le verdure fresche, nel periodo gennaio-luglio sono state inviate 1,5 milioni di tonnellate. Le cifre rappresentano una crescita del 12% rispetto agli stessi mesi del 2012.

Cambiamenti importanti per le mele d'importazione; volumi in aumento dalla Polonia
In materia di frutta fresca, mele e banane sono i due principali prodotti d'importazione sul mercato russo. Nel primo semestre dell'anno, le importazioni di mele sono aumentate del 14%. Per quanto riguarda questo prodotto, tra le nazioni fornitrici ci sono stati alcuni grandi cambiamenti. All'inizio di quest'anno, le nazioni dell'Europa occidentale hanno inviato volumi molto inferiori rispetto a quelli registrati all'inizio dell'anno scorso.

Il calo è stato registrato per Italia (-51%), Belgio (-15%), Francia (-60%), Germania (-57%) e Paesi Bassi (-54%). Anche alcune nazioni dell'emisfero sud hanno consegnato volumi inferiori di mele alla Russia: Cile -10% e Argentina -7%. Mentre le spedizioni da Sudafrica e Nuova Zelanda sono state maggiori. Anche la Cina, nonostante sia stata il secondo fornitore più importante, ha registrato un calo del 10% nelle importazioni sul mercato russo. Al contrario, la Polonia è riuscita a piazzare molte più mele sul mercato russo. Anche Moldavia e Bielorussia hanno esportato molto di più verso la vicina Russia.

Le banane provengono principalmente dall'Ecuador e per questa nazione, le banane sono l'unico prodotto esportato in Russia.

Altri prodotti importanti sono i mandarini e le arance. Nei primi sei mesi dell'anno, le importazioni di entrambi questi prodotti sono leggermente aumentate (+2%).

Le importazioni di pere sono, invece, diminuite notevolmente (-15%). Le importazioni dal Belgio, il principale fornitore di pere per tutto l'anno, sono crollate pesantemente, registrando un -43%.



Meno pomacee provenienti da Paesi Bassi e Belgio.
Le importazioni di pere da Paesi Bassi sono diminuite anche più drasticamente, registrando un calo del 60%. Le importazioni più consistenti dall'Argentina avvenute all'inizio dell'anno non hanno potuto compensare la riduzione del totale delle importazioni di pere.

Alcuni prodotti contenuti nell'elenco della frutta fresca importata in Russia hanno mostrato un forte aumento delle quantità importate nei primi sei mesi dell'anno. Si tratta di limoni (+11%), uva da tavola (+18%), pompelmi (+23%), kiwi (+8%), pesche (+13%), fragole (+8%) e albicocche (+13%). Altri prodotti che mostrano una crescita costante sono avocado, mango, fichi e piccoli frutti.

Per quanto riguarda i fornitori di frutta, le nazioni che hanno mostrato percentuali di crescita notevoli sono: Ecuador (+16%), Polonia (+37%), Egitto (+17%), Turchia (+12%) e Argentina (+15%). Mentre, le nazioni che hanno mostrato un calo sono: Cina (-44%), Spagna (-10%) e Marocco (-18%).

Più ortaggi da Paesi Bassi e Belgio
I pomodori sono il principale prodotto orticolo importato dalla Russia. Circa la metà delle importazioni proviene dalla Turchia. Nel primo semestre dell'anno, le importazioni di pomodori sono cresciute del 4%, tuttavia, dalla Turchia ne sono arrivati volumi inferiori (-7%). I Paesi Bassi risultano essere il 6° fornitore di pomodori per la Russia. Secondo i dati della dogana russa, le importazioni provenienti dai Paesi Bassi sono aumentate di più del 10% nel primo semestre dell'anno.

Le cipolle risultano essere il secondo prodotto orticolo importato in termini di quantità. I Paesi Bassi sono, ancora una volta, i principali fornitori nonostante il netto calo delle spedizioni registrato nel 2012 (-50%). Nella prima metà di quest'anno, i Paesi Bassi hanno riguadagnato un po' di terreno, registrando un +18%.

Per quanto riguarda le esportazioni in Russia dei Paesi Bassi, possiamo notare un andamento simile anche per le carote, infatti è stato registrato un calo negli anni precedenti e una ripresa all'inizio di quest'anno. Al contrario, per quanto riguarda i cavoli, dopo la forte contrazione registrata l'anno scorso, nei primi sei mesi dell'anno le quantità importate sono state ulteriormente inferiori.

Complessivamente, la Turchia risulta il fornitore di ortaggi freschi più importante per la Russia. La Cina si piazza al secondo posto e Israele appena prima dei Paesi Bassi, al terzo posto. La Polonia, il quinto fornitore più importante, oltre che per la frutta fresca, vede delle opportunità di crescita anche nelle esportazioni di ortaggi in Russia.

Quantità inferiori provenienti dal Belgio
Il Belgio esporta in Russia soprattutto molte pomacee. Un'offerta inferiore di pomacee registrata nelle stagioni scorse spiega il forte calo delle esportazioni belghe verso la Russia. Anche l'anno scorso, le esportazioni di ortaggi freschi hanno registrato un calo netto (dovuto soprattutto ad un calo nelle esportazioni di carote). Tuttavia, si è parlato di una ripresa nel primo semestre di quest'anno.

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: