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Mela Fuji, un'importante opportunita' per il Ferrarese

Il 3 ottobre 2013, oltre 200 tra imprenditori e tecnici del settore hanno partecipato alla giornata tecnica dedicata alla varietà di melo Fuji, organizzata dalla Fondazione Navarra a Malborghetto di Boara, in provincia di Ferrara.

Dopo i saluti del presidente della Fondazione Navarra, Pier Carlo Scaramagli, e della dirigente dell'Istituto F.lli Navarra, Roberta Monti, diversi relatori si sono succeduti coordinati da Michele Mariani.


Da sinistra, Michele Mariani, Pier Carlo Scaramagli e Roberta Monti.

Mauro Bruni, economista agrario esperto di mercati agricoli, ha spiegato come solo producendo mele Fuji di qualità si potrà scongiurare il rischio di una diminuzione sostanziale del prezzo al chilo acquisito negli ultimi due-tre anni. Tale rischio, causato da un'eccedenza di produzione da parte di potenze quali la Cina e la Russia, andrebbe infatti a penalizzare i mercati interni con prodotto di scarsa qualità.

A seguire, Elisa Macchi, direttore del Cso di Ferrara ha presentato una fotografia della situazione produttiva di Fuji in Italia, da cui emerge il ruolo da protagonista dell'Emilia-Romagna, regione che vede in continua crescita gli investimenti per questa varietà.

Fabio Galli, responsabile delle attività sperimentali della Fondazione Navarra, ha esposto i principali risultati ottenuti dopo sei anni di sperimentazione. Il sistema più adatto per produrre mele Fuji di qualità (colore) è la conduzione centrifuga della pianta, vale a dire l'esposizione alla luce dei frutti esterni, su rami di calibro sostenuto. La conduzione centrifuga è applicabile in tutte le forme di allevamento, anche in impianti con densità superiori ai 1.500-2.000 alberi/ettaro. Galli ha anche ricordato l'importanza di nuovi cloni, quali Zhen Aztec, Fujiko, Fubrax.


A sinistra, Solaxe con conduzione centrifuga; a destra Fusetto.

Commentando i risultati ottenuti dall'Azienda in sei anni di analisi, Denis Verzella della Fondazione Navarra ha confermato la validità economica dell'investimento a Fuji, che ha fatto registrare la migliore PLV (produzione lorda vendibile) tra le diverse varietà di mele e pere oggetto di studio.

Coordinati da Pietro Castaldini di Patfrut sono poi intervenuti alcuni frutticoltori che hanno condiviso con il pubblico presente le proprie esperienze, sia positive che negative.



Nella mattinata è stata toccata anche la tematica "conservazione", illustrata da Sauro Sasso e Maurizio Sgobbi, tecnici della ditta Mazzoni, i quali hanno evidenziato come le pratiche agronomiche possano influenzare la conservabilità dei frutti.

Ha chiuso i lavori Danilo Pirani, direttore di Patfrut, che ha indicato la mela Fuji come una valida opportunità per il territorio ferrarese, se prodotta rispettando i criteri di qualità organolettica e commerciale (calibro e colore).

La giornata si è conclusa con una visita agli impianti di meleti Fuji della Fondazione Navarra dove è stata osservata da vicino l'attività sperimentale in corso: in particolare i sistemi di allevamento, il campo cloni e le prove di diradamento.

Contatti:
Fondazione Fratelli Navarra
Via Conca, 73/B
Malborghetto di Boara (FE)
Tel.: (+39) 0532 756110
Fax: (+39) 0532 705264
Email: [email protected]
Web: www.fondazionenavarra.it