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Domenico Mele: la conoscenza del panorama varietale viene da ultima nelle strategie di un'impresa agricola

L'agronomo Domenico Mele, presidente dell'Associazione G.I.P.A.-Giovani Idee e Proposte per l'Agricoltura di Valsinni (in provincia di Matera) ha voluto condividere con i lettori di FreshPlaza un'analisi sulle priorità da tenere in considerazione per lo svolgimento dell'attività agricola.

"La conoscenza del panorama varietale - dichiara il dott. Mele - è l'ultima delle cose importanti da fare per un'imprenditoria agricola che voglia avere un futuro. Non perché il panorama varietale sia meno importante, ma perché lo considero come il passo finale di un percorso ben più lungo, che parte prima di tutto dal mercato di riferimento."

Secondo il presidente G.I.P.A., infatti, la prima domanda che un'azienda agricola deve porsi è: "Cosa impiantare?". "Qualsiasi coltura - sottolinea Mele - presuppone una scelta che viene influenzata da molti fattori, tra i quali: il mercato di riferimento, la dimensione aziendale e le caratteristiche dell'azienda e, solo da ultimo, il panorama varietale."

Per quanto riguarda il mercato di riferimento, l'impresa dovrà analizzare gli andamenti e le previsioni del comparto. "Il prodotto che decido oggi di coltivare - osserva Mele - potrebbe omologarsi ad altri prodotti simili, oppure potrebbe distinguersi dalla concorrenza. Potrebbe anche darsi il caso che quel prodotto non sia più richiesto dal mercato e allora il problema diventa se abbandonarlo o provare a rivitalizzarlo."

"La dimensione aziendale e le caratteristiche dell'azienda servono a loro volta per capire se quella data coltura sia adatta alle condizioni (vocazionalità e gestione del territorio, reti e infrastrutture, etc.) in cui l'azienda stessa opera."



Domenico Mele osserva: "Il panorama varietale risulta spesso l'argomento più conosciuto dal produttore, grazie alla consultazione di diverse fonti (mostre pomologiche, convegni, passaparola); non sempre però viene supportato da letture tecnico-scientifiche. A mio avviso, una particolare varietà andrebbe scelta in funzione di caratteristiche quali un buon rapporto quantità/qualità, la suscettibilità o tolleranza alle malattie fitopatologiche, la riconoscibilità del prodotto."

Contatti:
Dott. agr. Domenico Mele
Email: gipa-@hotmail.it