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I risultati del progetto AGER Innovapero

Pericoltura e innovazione: appuntamento il 18 ottobre a Ferrara Fiere

Saranno presentati venerdì 18 ottobre a Ferrara Fiere (in Via della Fiera, 11) con inizio alle ore 9.00 i risultati conclusivi del progetto AGER Innovapero, una ricerca durata tre anni grazie al finanziamento di tredici Fondazioni Bancarie e degli Istituti partner di progetto, con lo scopo di aumentare la redditività e la sostenibilità della coltura del pero.

Anni caratterizzati da un intenso lavoro di ricerca da parte dei sette istituti coinvolti, tra cui il Polo Tecnologico Terra&Acqua Tech dell’Università di Ferrara responsabile della comunicazione, che hanno collaborato creando sinergie uniche allo scopo di trasferire rapidamente risultati applicabili agli operatori della filiera pero, in particolare per la cultivar Abate Fetél.

Un progetto che riguarda un settore che in Emilia-Romagna ha un forte interesse economico, basti pensare che questa sola regione è responsabile del 70% della produzione nazionale di pere. I dati presentati al convegno riguarderanno tematiche di interesse per tutta la filiera, dal vivaismo alla frigoconservazione.

Innovativa, oltre alla ricerca, anche la formula del convegno: i responsabili che hanno coordinato i gruppi di lavoro si alterneranno sul palco con la formula della Tavola rotonda e guidati da giornalisti esperti delle tematiche affrontate, illustreranno i risultati raggiunti.

Nuclei centrali saranno la difesa fitosanitaria, la gestione agronomica e il miglioramento del post-raccolta. Nello specifico, per Maculatura bruna ed altri fitopatogeni verranno presentati nella mattinata i risultati dell’uso di sali di calcio e di sodio e di molecole di origine naturale provenienti da residui vegetali o scarti di lavorazione agroindustriale. Si illustreranno gli studi sulle piante resistenti a Maculatura e Psylla, finalizzati a trasferire queste resistenze alle varietà coltivate.

Per la lotta a Carpocapsa saranno presentati i dati tecnici ed economici per l’applicazione di Alt’Carpo’, un innovativo sistema che protegge le piante con reti anti-insetto e che riduce drasticamente gli interventi chimici.

Il programma del convegno prevede in apertura di lavori una dettagliata analisi della situazione produttiva ed economica del comparto presentata dal CSO di Ferrara.



Passando al pomeriggio, si parlerà di irrigazione per vedere quanto è possibile ridurre il quantitativo di acqua in funzione di portinnesto e forma di allevamento. Completano il panorama le indagini su maturazione e qualità delle pere in funzione delle formazioni fruttifere che le hanno prodotte, al fine di meglio orientare la potatura. Nel corso del convegno verrà poi illustrato un modello che consentirà di classificare i frutti per grado di maturazione in modo da raccoglierli e conservarli per classi omogenee, con il vantaggio di ridurre al minimo le perdite in post-raccolta. E sempre per il post-raccolta verranno illustrate le tecniche messe a punto per la lotta al Riscaldo Superficiale in alternativa all’Etossichina, molecola messa al bando dall’UE e il cui uso, ancora consentito in alcuni paesi europei in deroga all’attuale normativa, sta creando notevoli problemi commerciali al prodotto italiano.

Al convegno è prevista la partecipazione e il contributo di qualificati ospiti in rappresentanza del Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna e del mondo dell’imprenditoria agricola.

Completeranno la giornata una sessione poster, dove i ricercatori saranno a disposizione del pubblico per domande ed approfondimenti, ed una mostra pomologica organizzata dal CRPV di Cesena. Gli Istituti che hanno condotto le attività di ricerca sono le Università di Bologna, Ferrara, Firenze e Padova, il CReSO di Cuneo, la Fondazione F.lli Navarra di Ferrara ed il Canale Emiliano Romagnolo di Bologna.

Il programma del convegno è disponibile sul sito del progetto AGER Innovapero.

Per informazioni:
Email: comunicazione@innovapero.it
Data di pubblicazione: